8 Ottobre 2024
Catania e ProvinciaFood & Wine

Vino, Cracolici: identità e qualità carte vincenti Sicilia, enoturismo in crescita

“Identità, qualità e biodiversità sono le carte vincenti del Vino siciliano. Stiamo promuovendo politiche mirate per rafforzare la presenza dei nostri vitigni autoctoni sul mercato ed aumentare la capacità di imbottigliamento delle nostre aziende”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, all’edizione 2017 di Sicilia en primeur che si è conclusa ieri al parco Radicepura di Giarre (Catania). “L’altra scommessa vincente per il futuro – ha aggiunto l’assessore – e’ rappresentata dai vitigni antichi e dai 3000 anni di storia che hanno alle spalle. Un primo gruppo di 10 di vitigni storici, su 70 varietà individuate dall’assessorato Agricoltura, e’ già pronto per l’iscrizione al registro nazionale delle varietà”.

Di enoturismo, e degli orizzonti di crescita, ha parlato l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo: “Il trend dei vini siciliani – ha detto – continua ad essere positivo e i dati, infatti, ci segnalano una crescita proficua del turismo legato al Vino: c’e’ un aumento del 70 per cento delle presenze registrate in Sicilia che sono riconducibili al segmento del circuito enogastronomico”.

“Trovo significativo che ‘Sicilia en primeur’ quest’anno sia stata ospite del Radicepura Garden Festival: il connubio tra il parco polifunzionale del garden design e la rassegna dei vini ‘made in Sicily’ incarna perfettamente la vocazione della nostra isola, territorio incantevole e vero e proprio “continente vitivinicolo” con i suoi quasi mille ettari e una produzione complessiva di oltre 5 milioni di ettolitri”. Lo ha detto Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche Agricole alla edizione 2017 dell’incontro promosso da Assovini Sicilia nel Catanese.

“La forza del vino, che si conferma alla luce del recente Vinitaly un mercato in netta crescita (+2,4%), in Sicilia – ha aggiunto il sottosegretario – assume una connotazione decisamente green, perché le nostre produzioni sono sempre più improntate alla sostenibilità, che si traduce in risparmio energetico e biodiversità varietale: ingredienti preziosi per la tenuta del comparto, la solidità delle nostre imprese e la tutela della nostra terra”.