Due magistrati pizzicati a fare l’amore nella Valle dei Templi. “Atti osceni in luogo pubblico”
Se non si fossero messi a tu per tu coi poliziotti che li hanno pizzicati mentre facevano l’amore nei pressi della Valle dei Templi, col più classico "Lei non sa chi sono io", probabilmente quella notte di passione di due magistrati in servizio nell’Agrigentino sarebbe continuata fino all'alba e la faccenda si sarebbe chiusa nel silenzio più tombale.
Pizzicati da una volante della polizia mentre erano appartati per fare l’amore all’ombra della Valle dei Templi, i due giovani magistrati sono stati interrotti da un controllo di polizia. I due si sarebbero rifiutati di fornire le proprie generalità. Così, dopo aver tentato invano di giustificare l'imbarazzante situazione, la giovane coppia di magistrati è stata costretta a fornire i propri nomi, cognomi, indirizzi e professioni. Contro i due sarebbe scattata la denuncia per atti osceni in luogo pubblico. Poi la fuga di notizie che volano veloci di bocca in bocca fino ad approdare sui giornali e tv locali facendo esplodere lo “scandalo”, che di scandalaso a dire il vero ha ben poco ma che certo continuerà a suscitare la curiosità degli agrigentini.
“Ma si può sapere chi erano questi due focosi amanti?”, si chiedono in tanti. Chi spera di seguire l'udienza per conoscere i nomi resterà deluso, perchè i magistrati non vengono giudicati nella provincia in cui operano e, comunque, l’udienza sarà certamente camerale, quindi a porte chiuse.