20 Settembre 2024
Cronaca

Cattolica, altri beni confiscati alla mafia consegnati al Comune. Il sindaco: “Li gestirà Libera”

http://www.comunicalo.it/images/1%20casolare%20confiscato.jpgCATTOLICA ERACLEA. Prosegue velocemente l’assegnazione dei beni confiscati a Cosa nostra cattolicese.

NEWS. Cattolica, villa confiscata alla mafia diventerà una foresteria per carabinieri


Mercoledì prossimo a Palermo, il sindaco di Cattolica Eraclea, Cosimo Piro, riceverà in consegna dall’Agenzia del Demanio dello Stato le chiavi di un casolare e di un appezzamento di terreno in contrada Principotto.  

 

Erano di proprietà di Gaetano Amodeo, membro della mafia agrigentina deceduto prematuramente alcuni anni fa a causa di una grave malattia dopo una condanna nel maxi processo “Akragas”. Gli immobili consegnati al Comune saranno trasferiti al “Consorzio Agrigentino per la Legalità lo Sviluppo” che si occuperà della loro riqualificazione e successivamente, spiega il sindaco Piro, saranno dati in gestione a una delle cooperative sociali legate a Libera, l’associazione antimafia presieduta da don Luigi Ciotti, per perseguire  le finalità del progetto “Libera Terra Agrigento”. L’iniziativa prevede la realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali su beni confiscati alla criminalità organizzata e dunque la loro utilizzabilità e produttività per finalità sociali.

Sono in tutto 15 gli immobili requisiti alla mafia di Cattolica Eraclea, che si piazza così al terzo posto della classifica dei beni confiscati nell’Agrigentino capeggiata da Canicattì con 26 confische. In provincia di Agrigento sono complessivamente 145 i beni espropriati ai mafiosi: 60 sono stati già destinati ai comuni, mentre gli altri 85 saranno assegnati dopo gli accertamenti del Demanio. Ci possono essere, ad esempio, gravami ipotecari e pignoramenti che richiedono l’accertamento della buona fede del creditore; beni occupati anche dagli stessi familiari, beni confiscati in quote indivise, contenziosi causati dalle impugnazioni delle ordinanze di sgombero. Quindi l’Agenzia del Demanio rimuoverà questi impedimenti per riportare i beni confiscati nell’alveo della legalità, garantendo non solo la loro destinazione ma soprattutto il loro effettivo utilizzo.

 

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