CATTOLICA ERACLEA. Sgomberati gli uffici comunali di proprietà di un presunto mafioso
Dovranno essere “evacuati” alcuni uffici del Comune di Cattolica Eraclea presi in affitto da un presunto mafioso.
Una parte dello storico palazzo comunale in stile neoclassico, costruito in pieno periodo fascista tra il 1932 e il 1934, è infatti di proprietà di un indagato per mafia con il quale il Comune non vuole più avere rapporti.
Così, la giunta comunale cattolicese guidata dal sindaco Cosimo Piro – a seguito di una nota della Prefettura di Agrigento – ha deliberato la disdetta unilaterale del contratto stipulato nel febbraio del 2002 con Giuseppe Spagnolo, 55 anni, imprenditore ed ex presidente della cantina sociale di Cattolica Eraclea, attualmente ai domiciliari e imputato a Roma nel processo al clan italo-canadese di Nick e Vito Rizzuto scaturito dall’inchiesta della Dia denominata “Orso bruno”.
I locali che finora hanno ospitato alcuni uffici comunali – che si affacciano sulle vie Rosario, Collegio e Amendola – dovranno essere abbandonati entro il primo luglio dai dipendenti comunali che vi lavorano.