8 Dicembre 2024
Agrigento e Provincia

TANGENTI. In manette il sindaco di Lampedusa, Confindustria parte civile in caso di rinvio a giudizio

Il presidente di Confindustria Agrigento Giuseppe Catanzaro interviene sull’arresto del sindaco di Lampedusa per dichiarare che “l’imprenditore Sergio Vella che ha collaborato con i finanzieri ed i magistrati della  Procura di Agrigento costituisce un concreto esempio di determinazione per produrre benessere sociale nella normalità”.

“Sia chiaro a tutta la comunità degli imprenditori – dice Catanzaro – che Confindustria Agrigento è al fianco di Vella e di tutti gli  imprenditori che,  per fatti del genere, si rivolgono allo Stato. Catanzaro ha puntualizzato che gli eventuali imprenditori che non collaborano con lo Stato anche in questo caso saranno sospesi da Confindustria.  

Vella, con la sua qualificante e civica condotta,  ha realmente messo  in evidenza che l’imprenditore  può e deve rivolgersi alle Forze di  Polizia ed ai Magistrati sapendo che fare impresa anche in provincia  di Agrigento è possibile senza subire pressioni da parte di alcuno.  Gli operatori economici che si trovassero nelle stesse condizioni di  Vella possono e devono reagire per vivere in un contesto di civiltà. 

Non siamo mai entrati in vicende processuali – ha puntualizzato  Catanzaro – e ci asterremo dal farlo anche in questa circostanza.  Rileviamo un fatto: nessuno ha manifestato solidarietà nei confronti  dell’imprenditore e apprezzamenti  in favore dei Finanzieri e dei  Magistrati impegnati nell’operazione, al contrario di quanto avviene  quando ad essere tratto in arresto è un mafioso , un estortore o uno  spacciatore .  

Il Presidente Catanzaro ha dichiarato che dal silenzio ricaviamo, con  disagio, che non è gradita la  denuncia allorquando interessa  appartenenti al sistema politico-burocratico. Il silenzio – ha  puntualizzato Catanzaro – danneggia soprattutto i tanti seri e  apprezzati amministratori e funzionari che operano nella nostra realtà  che, anche in questa circostanza, ribadiamo sono un valore per tutti  noi .  

Riteniamo doveroso, anche in questa circostanza , manifestare  sentimenti  di vicinanza nei confronti dei militari della Guardia di  Finanza e dei Magistrati della Procura di Agrigento che hanno portato  a valore sociale la collaborazione dell’imprenditore Sergio Vella al  quale manifestiamo incondizionata vicinanza e attenzione .  

Vella e quanti si trovassero nelle stesse condizioni devono sapere che  Confindustria vigilerà anche rispetto ad eventuali conseguenze e  ripercussioni negative derivanti dalla denuncia e collaborazione con  lo Stato. La politica,  che è fatta di gente perbene,  ha ribadito Catanzaro non  può aspettare che intervengano i Finanzieri ed i Magistrati . Tutti  sanno – come più volte abbiamo denunciato  e comunicato in forma  solenne- che in diversi casi  non si rispettano le regole in materia  di spesa o, peggio ancora , si pagano i fornitori in barba ad obblighi  che prevedono di pagare secondo l’ordine cronologico  di arrivo delle fatture e di ciò – che è noto a tutti – pochi se ne  preoccupano. 

Dobbiamo forse aspettare altre indagini e arresti – si  chiedono gli  imprenditori di Confindustria ? E’ necessario che da subito i Sindaci  adottino provvedimenti con i quali disporre di revocare l’incarico al  dirigente che effettua spesa senza la preventiva copertura finanziaria  o peggio ancora paga prima chi più gli aggrada in barba all’obbligo di  liquidare secondo l’ordine cronologico di arrivo delle fatture.  

I  sindaci – ha ribadito Catanzaro – possono e devono aiutarci a migliorare  il sistema ed a fare emergere i migliori che operano anche nei nostri Comuni  e li sollecitiamo nell’agire con urgenza”.

Catanzaro ha concluso invitando le preposte Istituzioni a valutare  d’interessare con urgenza i servizi ispettivi della Regione perché non  è possibile registrare che i dirigenti interessati – cui compete la  gestione anche nel Comune di Lampedusa – ancora ad oggi   non  liquidano le somme per prestazioni rese anni fa dalla SEAP. Uno  scandalo che deve da subito cessare perché liquidare  somme dovute non è una cortesia  ma  un obbligo”.