SCANDALO OSPEDALE AGRIGENTO. Migliara (Cisl): “Il sequestro è la madre di tutte le vergogne”
“La nostra provincia – dice Migliara – ritorna indietro di 100 anni con una emergenza sanitaria che ci auguriamo possa trovare a breve una soluzione a salvaguardia di tutti i degenti, delle loro famiglie, dei dipendenti della struttura, dell’indotto e della collettività intera. Se riattivare la vecchia sede del San Giovanni di Dio è una via percorribile, di certo non potrà esserlo nell’immediatezza. Bisogna riconvertire lo stabile in ospedale con pronto soccorso, sale di degenza e sale operatorie funzionanti e funzionali.
La Cisl agrigentina chiede lo stato di emergenza sanitario con rapido intervento del governo nazionale, regionale, locale e della protezione civile. Non dimentichiamo che è alle porte la più grande pandemia e che necessita una struttura efficiente e vicina al capoluogo di provincia. Inoltre è necessario che si faccia luce sulle responsabilità di enti e persone con condanne corte ed esemplari per il ripristino della legalità che servano da monito a coloro i quali ad oggi hanno lucrato e non vigilato e tutelato la cosa pubblica. E’ anche necessario – conclude il sindacalista Cisl – attivare uno screening degli immobili sia pubblici che privati della nostra città, certi che lo scandalo dell’utilizzo del cemento depotenziato avrà ripercussioni superiori ad ogni nostra aspettativa”.