MAFIA. FuoriRiga in tribunale con Putrone come teste al processo Face Off
FuoriRiga, la rivista sulla mafia agrigentina, approda in tribunale come “teste” al processo “Face off”.
È accaduto durante un’udienza del processo alla mafia della bassa Quisquina. Si tratta del procedimento giudiziario scaturito dall’inchiesta “Face Off” e che vede imputati i fratelli Maurizio, Luigi e Marcello Panepinto, di Bivona; Giovanni Favata di Alessandria della Rocca, Vincenzo Ferranti e Domenico Parisi di Santo Stefano di Quisquina.
A tirare in ballo la rivista diretta da Gero Tedesco è stato l’avvocato Fabrizio Biondo del Foro di Palermo, legale di uno degli imputati, durante l’interrogatorio del collaboratore di giustizia, Luigi Putrone, protagonista ed “uomo copertina” della seconda uscita della rivista, avvenuta nell’agosto del 2008. In quel numero, infatti, pubblicò un ampio reportage fotografico, realizzato grazie ad un “avventuroso e rischioso viaggio” in Repubblica Ceca, riguardante la latitanza del boss empedoclino, titolando la rivista “Putrone Life Style”.
Un reportage che è stato ripreso da diversi giornali e televisioni nazionali della Repubblica Ceca che hanno fatto vedere le foto di Putrone come nessuno mai lo aveva visto. Lo scoop di FuoriRiga è stato anche premiato dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani.
Il legale palermitano, durante il processo, si è rivolto all’ex uomo di Cosa Nostra chiedendogli se fosse stato al corrente di una rivista chiamata FuoriRiga, nella quale veniva ritratto “in pose ginniche”. Putrone ha affermato di esserne venuto a conoscenza e di averla letta grazie al proprio legale di fiducia. “Si, conosco bene la rivista – ha detto Putrone – perché il mio avvocato l’ha vista su internet e l’ha comprata. Così me l’ha portata circa due mesi fa. Essendoci fotografie mie risalenti al periodo della latitanza, mi sono voluto sincerare che non fossero stati pubblicati scatti che ritraevano altre persone estranee ad ogni vicenda. Ho così voluto vedere personalmente che non vi fossero gli estremi per una querela”.
La “questione FuoriRiga”, infatti, acquisisce un ruolo di primo piano ai fini del processo, proprio perché in quello stesso numero la rivista aveva dato ampio risalto anche all’inchiesta “Face Off”, di cui Putrone è stato chiamato a testimoniare. Il dubbio dei difensori degli imputati risiede nel fatto che il collaboratore di giustizia, interrogato dai magistrati della Dda di Palermo nello scorso mese di dicembre, possa avere attinto alle informazioni pubblicate sulla rivista riguardanti la vicenda prima dell’interrogatorio stesso. Una copia di FuoriRiga è stata consegnata al presidente del collegio giudicante, Andrea Genna, ed acquisita agli atti del processo. Gli avvocati difensori hanno chiesto un accertamento presso la casa circondariale dove Putrone si trova detenuto, per verificare quando e come la rivista sia stata consegnata al collaboratore di giustizia empedoclino.
Acquisite agli atti del procedimento anche copie del settimanale Grandangolo. Il direttore Franco Castaldo ha già consegnato ai carabinieri le copie del giornale che trattano l’inchiesta “Face off” corredandola con delle fotografie.