In tanti seggi della provincia di Agrigento serenamente e correttamente si vota per eleggere il segretario regionale ed il segretario nazionale del Partito Democratico. «È una grande festa della democrazia. Festa però guastata in alcune realtà come Naro» spiega l’on. Giovanni Panepinto.
«A Naro, dopo una convenzione per i tesserati falsata, oggi si è riproposta la stessa scena disgustosa con consiglieri comunali, Ragusa Pierino di Alleanza Nazionale e Vainella Giuseppe dell’MPA che accompagnano le persone al seggio; con l’assessore Di Gerlando Nunzio del PDL che si è recato al seggio votando con disinvoltura per eleggere gli organismi del Partito Democratico. Il presidente di seggio Tito Vasco ha agito in quest’occasione con leggerezza e superficialità».
«Inoltre, il gruppo di Capodicasa sabato sera ha disconosciuto le decisioni della commissione per il tesseramento (che aveva deciso di votare solo in luoghi pubblici) ed approvato i componenti dei seggi con il voto contrario del presidente della stessa commissione, il già senatore e deputato Angelo Lauricella. Lauricella per un giorno intero ha fatto pressioni su un giovane di Montevago, indicato quale presidente del seggio di quel paese. Alla fine per le continue pressioni di Lauricella e Capodicasa a Montevago hanno fatto dimettere il giovane presidente.
«Risultano poi sospette le 500 schede elettorali ritirate a Castrofilippo, paese con 3000 abitanti. Speriamo» conclude Panepinto «che la freschezza e la limpidezza di questo straordinario evento democratico prevalga in provincia di Agrigento, nonostante i maldestri tentativi di impedirlo nei soliti noti».