AGRIGENTO. Scandalo Cassa edile, intervento della Cna
In relazione al presunto scandalo della Cassa Edile di Agrigento, oggi prende posizione la Cna di Agrigento che, per bocca del suo segretario provinciale Eugenio Esposto, si sente parte lesa.
“Siamo di fronte ad una vicenda che merita di essere approfondita e chiarita in tutti i suoi aspetti – afferma – la Cna dal 2001, nell’ambito di un accordo regionale, è socia della Cassa Edile. Ma non è stata mai coinvolta direttamente nella gestione e nell’assegnazione degli incarichi dei quadri dirigenti. La Cna in buona sostanza ha sempre dato, attraverso le sue imprese artigiane, il suo significativo contributo, senza mai avere voce in capitolo nelle scelte e nell’indirizzo dell’attività della Cassa Edile di Agrigento. Quindi non solo ci riteniamo legittimamente e a pieno titolo fuori da questo pasticcio. Ma con fermezza, senza presunzione e senza retorica, rivendichiamo l’autorevole ruolo per traghettare la Cassa Edile fuori dal pantano in cui si è cacciata.
E questo perché pensiamo di avere i numeri e le carte in regola sia dal punto di vista morale che dal punto di vista della competenza e dell’esperienza per rimettere in carreggiata l’ente, per rifarlo partire con rinnovata fiducia e credibilità. Il caso è scoppiato perché ora c’è stato una sorta di corto circuito del sistema – aggiunge Esposto – un sistema che è stato alimentato nel corso degli anni da quanti, a vario livello, hanno avuto ruoli e incarichi di rilievo negli organismi direttivi in seno alla Cassa Edile. Per cui, come si suole dire, chi non ha peccato scagli la prima pietra. E partendo da questa necessaria e doverosa considerazione – sottolinea il segretario provinciale della Cna – mi sembrano adesso fuori luogo o quanto meno demagogiche le polemiche, le critiche che taluni soggetti sollevano. Serve piuttosto un maggiore senso di responsabilità, accompagnato da una buona dose di onestà intellettuale, per evitare di buttare fumo negli occhi, per evitare di oscurare la vera verità e il giusto percorso da intraprendere per rilanciare seriamente l’attività della Cassa Edile agrigentina nel solo ed esclusivo interesse degli associati” – conclude Eugenio Esposto.