ANTIRACKET. Scudo assicurativo per le imprese che si ribellano al pizzo
“Plauso al Guardasigilli Angelino Alfano per l’annuncio che lo stato garantirà una copertura assicurativa per i beni delle vittime del racket che avranno il coraggio di ribellarsi alle estorsioni” .
Lo afferma l’imprenditore di Bivona Ignazio Cutrò, che nei mesi scorsi aveva sollecitato proprio lo scudo assicurativo per quegli imprenditori che quotidianamente combattono contro la mafia ed il racket. Cutrò negli anni passati, e recentemente, ha subito decine di intimidazioni, con danneggiamenti di mezzi e strutture, che hanno messo in seria crisi la sua azienda.
“Il Ministro con questa azione – dichiara Cutrò – sta mostrando grande sensibilità a una questione molto sentita dagli imprenditori che vivono in territori disagiati e che spesso debbono, purtroppo, confrontarsi con le associazioni criminali. Lo scudo assicurativo non è uno strumento demagogico ma una risorsa per garantire il futuro di imprese sane che cercano sviluppo ma nel rispetto delle leggi e respingendo l’aggressione di mafia e associazioni criminose.
Già in un incontro avuto col Ministro Alfano- continua Cutrò – avevo notato, proprio parlando della possibilità dello scudo assicurativo, una grande sensibilità e una voglia di ascoltare le problematiche che ponevo. Ho avuto subito la certezza che a quell’incontro sarebbero seguiti i fatti. Così è stato, e di questo gli imprenditori debbono ringraziare l’impegno preso dal Guardasigilli. Per noi l’azione dello Stato è fondamentale per comprendere che non siamo soli nella lotta giornaliera a chi vuole aggredire le nostre aziende con intimidazioni e pesanti minacce. Spero di incontrare un’altra volta il Ministro per parlare di temi che mi sono, e che so gli sono, molto cari”.