OSPEDALE AGRIGENTO. Revocato lo sgombero, Arnone: “Il ministro Alfano non ha nessun merito”
“Ma il Ministro Alfano ha partecipato alla mobilitazione di popolo dello scorso luglio a difesa dell’ospedale? Non mi pare. Mi pare, invece, che adesso tenti di appropriarsi di un risultato ottenuto invece grazie alle battaglie dei cittadini. E bene ha fatto il Sindaco Zambuto a prendere le distanze da questa strumentale iniziativa del Ministro”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale agrigentino Giuseppe Arnone.
“Sono rimasto molto colpito negativamente dalle immagini dell’iniziativa dell’ on . Alfano con annesso codazzo di alti funzionari del Ministero della Giustizia presso l’ospedale San Giovanni di Dio quasi che fosse stato il Ministero della Giustizia con in testa i suoi direttori generali, sottosegretari e il Ministro Alfano a mobilitarsi in difesa della struttura.
Ho sempre avuto personale stima per Alfano – scrive Arnone – per la sua intelligenza e lucidità politica, ma mi pare che adesso le troppe gravissime stramberie quotidianamente adottate contro i Magistrati che indagano sulle malefatte del Presidente Berlusconi, dei tangentisti della Protezione Civile, con contorno di massaggiatrici, veline ed escort varie stanno mettendo il Ministro in una situazione di grave disagio anche agli occhi dei pur pazienti agrigentini.
Ed è forse per questa ragione che il Ministro, per tentare di riguadagnare terreno, ha dato vita a questa assai discutibile iniziativa tentando di attribuire a se e ai suoi amici, meriti che invece appartengono in primo luogo all’opinione pubblica agrigentina che si è mobilitata come un solo uomo in difesa dell’ospedale e quindi al Prefetto, più di ogni altro, al Sindaco Zambuto, all’Assessore Regionale Russo e agli altri esponenti democratici che hanno investito tempo autorevolezza e credibilità prima per non far chiudere l’ospedale e quindi per risolvere il problema della messa in sicurezza.
Bene ha fatto il Sindaco Zambuto ad essere assente da questa assai discutibile passerella ministeriale.
Sarebbe invece assai utile se Alfano – conclude Arnone – invece di tentare di appropriarsi di meriti non suoi, utilizzasse le competenze del suo Ministero per risolvere problemi importanti della città che riguardano l’amministrazione giudiziaria: mi riferisco alla restituzione della grande palestra comunale che 25 anni fa ospitò il primo maxiprocesso alla mafia di Agrigento”.