MAFIA. L’uso sociale dei beni confiscati nell’Agrigentino, vertice in Prefettura
Nuovo impulso alla riqualificazione dei beni confiscati alla mafia in provincia di Agrigento.
Il Consorzio Agrigentino per la Legalità e Sviluppo e l’analogo Consorzio operante nel Palermitano sottoscriveranno un “Accordo di Collaborazione” grazie al quale avvieranno rapporti di costante confronto e collaborazione e condivideranno le rispettive competenze, esperienze e conoscenze sul tema dell’utilizzo dei beni confiscati.
Il protocollo d’intesa verrà firmato lunedì 20 dicembre alla Prefettura di Agrigento, alla presenza del prefetto Francesca Ferrandino, da Maria Grazia Brandara, presidente del Cda del Consorzio Agrigentino, Marco Zambuto, sindaco di Agrigento e presidente dell’Assemblea, Orietta Mongiovì, legale rappresentante del Consorzio di Palermo e Giuseppe Siviglia, sindaco di San Giuseppe Iato e presidente dell’assemblea. “Grazie a tale intesa di collaborazione reciproca – spiega una nota della Prefettura – verrà istituito un tavolo permanente che avrà il compito di coordinare le iniziative reciproche in materia di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata nei rispettivi territori, monitorandone i processi ed i risultati”.