SANTA ELISABETTA. Grande apprensione per il bimbo ferito durante l’agguato
Sono gravi ma stabili le condizioni di S. L. P., il bimbo rimasto ferito nell’agguato di ieri sera a Santa Elisabetta mentre si trovava a bordo di un fuoristrada guidato dallo zio, Vincenzo Marotta, 31 anni e il cugino C. M., 16 anni.
Secondo i medici del reparto di prima rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo hanno il bambino non sarebbe in pericolo di vita.
Intanto proseguono le indagini degli agenti della Squadra mobile di Agrigento che continuano a battere la pista del presunto agguato mafioso vista la presunta parentela dei coinvolti nella sparatoria con il capomafia di Santa Elisabetta, Salvatore Fragapane.
Questa la ricosruzione dei fatti. I tre, alla fine di una scampagnata domenicale con amici e parenti in contrada Milizaro a Sant’Angelo Muxaro, stavano facendo rientro a Santa Elisabetta bordo di una jeep di proprietà di Vincenzo Marotta. Ad un tratto sono stati attinti da alcuni colpi, sparati a distanza, con un fucile a pallettoni. Gravi sono le condizioni del minore S.L.P, tenuto in coma farmacologico, mentre Vincenzo Marotta e C. M. hanno riportato ferite lievi all’addome ed al cuoio capelluto. Si indaga per tentato omicidio.
SANTA ELISABETTA. BAMBINO FERITO IN AGGUATO MAFIOSO