4 Ottobre 2024
Agrigento e Provincia

SANTA ELISABETTA. Bimbo ferito nell’agguato, poca indignazione sul web

Sempre pronti a commentare di tutto con frenesia, gli agrigentini sul web hanno reagito tiepidamente alla terribile notizia del bambino ferito in un agguato dalle modalità tipicamente mafiose. Sembrano regnare l’indifferenza e la paura. Si registra solo qualche commento su Facebook e su alcuni siti di informazione.

Quasi silenzio sul social network nelle varie bacheche pubbliche dedicate a Santa Elisabetta spesso ricche di opinioni. Stavolta sembra che nessuno voglia parlare, soprattutto tra i sabettesi certamente turbati dall’accaduto.

Scrive sul web il nickname Francesco: “Fa sempre strano che la gente si indigni per questioni politiche e non si commenti un gesto barbaro ed efferato come questo. Bisogna pensare – aggiunge – che gli assassini sono in giro liberi”.

“Quelle bestie non si accorgono di nulla, spero li prendano presto. Prego per il piccolo, che si rimetta e che non abbia conseguenze”, posta Annalisa.

“Il Papa li ha già scomunicati, la smettano questi parassiti mafiosi di succhiare il sangue della società siciliana, vadano ha lavorare invece di ammazzare la gente”, commenta Pippo.

“Purtroppo nella nostra terra va sempre di male in peggio, ma in molti continuano fare finta di niente, è assurdo pensare che nel 2011 la vita di un ragazzino possa essere messa a rischio da alcune bestie in maniera così feroce”, scrive Gaspare. Sul web c’è chi chiede “stringenti controlli sulla delinquenza organizzata, i bambini non possono essere toccati dalla furia omicida”.

Il pensiero, appresa la notizia di Santa Elisabetta, è andato subito al piccolo Stefano Pompeo di Favara che la sera del 22 aprile del 1999 rimase vittima in un agguato mafioso di cui altri erano le vittime designate.

In pochi sin dalle prime ore hanno creduto all’incidente di caccia: “Sembra strano che si tratti di incidente di caccia, pare invece come è successo a Stefano Pompeo a Favara praticamente”, scrive su Facebook Vanessa. “Vero, praticamente identico”, aggiunge Fabio. Per fortuna a Santa Elisabetta non c’è scappato il morto, il bimbo è fortunatamente fuori pericolo.