AGRIGENTO. Interrogazione del Pid al sindaco Zambuto sul pagamento dell’Ici in aree edificabili
Il consigliere comunale di Agrigento Angelo Principato, del Pid, ha inviato un’interrogazione al sindaco Marco Zambuto interrogazione sull’approvazione dei valori venali delle aree edificabili ai fini della applicazione dell’ I.C.I nel territorio comunale.
Ecco l’atto ispettivo:
“Premesso che: il pagamento dei tributi comunali è un obbligo a cui i cittadini non possono sottrarsi e che il Comune ha tutta la potestà regolamentare per imporli; la regolamentazione del pagamento dei medesimi debba esser approvata dagli organi legittimi nei modi previsti dalle leggi e dallo Statuto;lo scrivente consigliere comunale ritiene comunque di portare all’attenzione di questo Consiglio, quanto segue in merito ai valori venali delle aree edificabili.
Con delibera n. 16 del 2004 il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento per l’imposta comunale sugli immobili e con delibera n° 74 del 18/06/2010 la giunta comunale approvava i valori venali delle aree edificabili ai fini dell’applicazione dell’ I.C.I. suddividendo il territorio in 43 zone; a pag. 14 della relazione di determinazione del valore delle aree è scritto che il valore dell’area si calcola come differenza tra il valore del fabbricato ed il costo pieno di costruzione e il risultato viene poi moltiplicato per gli opportuni indici correttivi. ”Indici che tengono conto della delibera n°16/2004 del Consiglio Comunale , a cui ad ogni lettera è stato associato un coefficiente che fa aumentare o diminuire il valore finale, in funzione delle specifiche caratteristiche della zona.”,
Per quanto sopra premesso, non risulta che il Consiglio comunale abbia determinato i coefficienti degli indici così come stabilito dall’art. 10 del testo coordinato del regolamento per la disciplina dell’imposta comunale sugli immobili; tali coefficienti – sottolineo la cosa – incidono in modo significativo sull’importo finale della tariffa.Pertanto, lo scrivente, ritiene che questo Consiglio ancora oggi debba approvare questi coefficienti, giusto le attribuzioni stabilite dal T.U.EE.LL.. in materia di ”ordinamento dei tributi”.
Inoltre, chiedo al Consiglio, di esprimere una forte censura nei riguardi della Giunta, tesa ad annullare la delibera n. 74 del 2010 della stessa ed a riformularla secondo quanto stabilito dalla legge, anche al fine di evitare forti sperequazioni della tariffa in relazione alla presunta approvazione/non approvazione dei Piani particolareggiati (sulla base dei quali sono stati fissati sconti arbitrari del 25/30 %.?) e di procedere, in autotutela, alla sospensione di tutti i provvedimenti di notifica e di pagamento delle cartelle esattoriali emesse, nelle more della definizione dei quesiti posti. Firmato: il consigliere comunale Angelo Principato”.