ASI AGRIGENTO. Catuara replica a Lumia: ‘Ho sempre combattuto la mafia, su di me solo infamie’
“Si tratta di infamie contro chi vuole continuare ad operare all’insegna della legalità continuando ad operarsi nei confronti dello sviluppo economico”.
Così il presidente dell’Asi di Agrigento, Stefano Catuara, in un’intervista rilasciata ad Agrigentonotizie.it, replica al senatore del Pd vice presidente della commissione antimafia, Giuseppe Lumia, che in un “dossier” inviato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, lo accusa di aver “invitato a trattative private imprese in odor di mafia”. Critiche di Lumia anche sulla realizzazione della caserma dei vigili del fuoco.
“Innanzitutto la caserma è stata costruita con gara pubblica, non con una gara a trattativa privata – dichiara Catuara -. Ho sempre rispettato e applicato il protocollo di legalità ‘Dalla Chiesa’, ma non solo. Lumia parla di una ‘mancata applicazione dello stesso nel settembre del 2010’. Vorrei ricordargli che nel periodo tra il maggio e il settembre 2010 questa Asi era commissariata, e io mi sono insediato solo il 25 settembre”.
Per quanto riguarda poi l’accusa di aver “fisicamente impedito l’ispezione della Regione”, Catuara ricostruisce la vicenda. “Si tratta di un’affermazione falsa. Il 24 novembre scorso tre collaboratori dell’assessore Venturi sono venuti presso l’Asi per chiedere alcune delibere. Mi sono limitato a dire che erano state già trasmesse in Assessorato e ho chiesto il loro decreto di nomina, che però mi hanno sottoscritto di non possedere”.
“Voglio rassicurare Lumia – ha concluso Catuara – ho sempre combattuto la mafia, da giovane, quando invitavo Rocco Chinnici al Magistrale di Agrigento ai tempi della scuola, e adesso, portando avanti la cultura della legalità e svolgendo da avvocato il difensore di parte civile nei processi per mafia”.