Notte di fuoco ad Agrigento, tre auto in fiamme: indagano carabinieri e polizia
Notte di fuoco nella città dei templi. Tre auto sono andate in fiamme ad Agrigento per cause ancora in corso di accertamento: al lavoro vigili del fuoco, carabinieri e poliziotti.
Il primo incendio è scoppiato in pieno centro storico, in via Orfane, alle spalle del palazzo comunale, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, intorno alle 2.30, quando in fumo è andata l’Opel Vectra di proprietà di V. S., 48 anni, di Agrigento, impiegato in una ditta del posto. Una delle due auto dell’impiegato parcheggiate vicino alla propria abitazione è stata quasi completamente distrutta dal rogo, un’altra è stata danneggiata. Le fiamme che hanno avvolto l’Opel Vectra si sono propagate, infatti, anche alla parte posteriore di un’altra macchina, una Kia Picanto, intestata sempre alla stessa persona. I vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento hanno dovuto lavorare per oltre un’ora prima di avere la meglio sull’incendio riuscendo così ad evitare ulteriori danneggiamenti ad altre auto posteggiate nelle vicinanze. Tempestivamente sono giunti sul posto, per i rilievi di rito, i carabinieri della compagnia di Agrigento coordinati dal capitano Giuseppe Asti che cercheranno di capire cosa sia successo via Orfane. I danni sono ancora da quantificare. Le origini dell’incendio, molto sospetto, sono ancora da decifrare. Si valuta l’ipotesi accidentale, ma gli inquirenti non escludono la matrice dolosa anche se sul luogo non sono state trovate bottiglie o taniche incendiarie che possano far pensare con certezza a un danneggiamento a scopo intimidatorio.
L’altro incendio è divampato invece poco più tardi, intorno alle 3.20, nella frazione di Villaseta, in Piazza 25 Aprile. A bruciare stavolta è una Citroen Picasso, intestata a A. C., 56 anni, agrigentino emigrato in Lombardia e residente a Milano, tornato per le vacanze estive nella sua città. Anche in questo caso la natura dell’incendio, spento in un’ora intervento dai vigili del fuoco, è in fase di accertamento. Nemmeno qui sono state trovate dagli investigatori bottiglie con residui di benzina. In questa circostanza, per i rilievi di rito, sono intervenuti i poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento, diretti dal commissario capo Michele Salemme, che hanno avviato le indagini nel tentativo di fare chiarezza su quanto accaduto.