Riforma pensioni: le novità di Renzi e le critiche di Grillo e Berlusconi
La riforma pensioni al centro dell’agenda politica dopo le novità annunciate dal presidente del Consiglio e confermate dai ministri del Lavoro e dell’Economia in materia di nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata in modo da “sanare” le “ingiustizie” della legge Fornero che ha in maniera drastica aumentato l’età pensionabile.
Abolizione legge Fornero nel nuovo manifesto di Forza Italia
Mentre i sindacati segnano un passo avanti avendo ottenuto per il 15 giugno la tanto attesa convocazione del ministro Giuliano Poletti per il confronto tra governo e organizzazioni sindacali sulla riforma delle pensioni, all’attacco le opposizioni. Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi critica il Governo Renzi per il decreto sul rimborso pensioni varato dopo la sentenza della Consulta e oggi al vaglio della Camera dei Deputati per la sua definitiva conversione in legge (poi però dovrà passare al Senato) nel nuovo “manifesto programmatico” propone praticamente, oltre all’aumento delle pensioni minime a mille euro al mese, l’abolizione della legge Fornero entrando così più in sintonia con la Lega Nord di Matteo Salvini, oggi a criticare le politiche dell’esecutivo in materia previdenziale anche il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo.
Riforma pensioni, sul blog di Grillo: con flessibilità nuovi tagli
“Nella pentola del Governo – si legge sul blog di Beppe Grillo – bolle più di una sorpresa”. Parlando delle ultime novità annunciate dall’esecutivo sulla flessibilità per la pensione anticipata in arrivo con la legge di Stabilità, molto critico il leader Me5 che oggi ha dedica alla riforma pensioni il post di apertura intitolato “Pensioni addio”. “L’ultima – si legge su beppegrillo.it – è aumentare la flessibilità in uscita tagliando l’assegno pensionistico fino all’8% del suo valore. Considerando che le pensioni medie sono già molto basse – secondo il capo del Movimento 5 stele – si tratta di un nuovo giro di vite contro una categoria stravolta dalla legge Fornero”. “Il gioco del Governo – ha aggiunto – è chiaro. Invece di rigettare in tutto e per tutto la riforma pensioni Fornero – sostiene Grillo parlando di ‘ennesimo ricatto’ – cerca di spremere altre risorse da quei lavoratori che hanno visto allontanarsi l’età pensionabile”.