Expo 2015, la cultura della Tanzania attraverso il cibo e le spezie
Sperimentare all’Expo la cultura della Tanzania attraverso il cibo e le spezie. La Repubblica Unita della Tanzania – Stato dell’Africa orientale che confina a nord con Kenya e Uganda, a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo, e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico – ha scelto di prendere spunto dal tema di Expo Milano 2015 (“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”) per sviluppare la sua esposizione e partecipare all’interno del cluster delle Spezie con uno spazio espositivo di 125 metri quadri. Il messaggio principale è comunicato con modi innovativi, accanto a quelli tradizionali.
Così laTanzania cerca di far conoscere il proprio contributo e le opportunità già esistenti nel Paese per contribuire al nobile scopo del ridurre la fame nel mondo, promuovendo nel contempo il turismo e favorendo nuove partnership e investimenti internazionali per l’espansione dell’economia agricola. L’esposizione di una gran varietà di spezie e il loro uso in cucina sono al centro della trasformazione dell’esperienza dei visitatori verso interesse, volontà d’apprendere, conoscenza e consapevolezza.
La Tanzania, uno dei diversi paesi africani in vetrina all’Esposizione universale, è una nazione composta da più di 120 etnie con origini autoctone, europee, asiatiche e mediorientali. Il periodo coloniale arabo ha portato con sé un bagaglio culturale ricco, il cui elemento fondamentale è l’elevata varietà di spezie e di ricette. Dallo zafferano al cardamomo, dalla vaniglia alla cannella. La regione che ha subìto l’influenza maggiore in questo senso è l’isola di Zanzibar le cui spezie sono un ingrediente essenziale nella vita e nella dieta dei suoi abitanti tanto da essere nota anche con il nome di “Isola delle spezie” (Aromatic Island).
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