Abusivismo edilizio a San Leone, 7 assolti perché il fatto non sussiste
Assoluzione perche’ il fatto non sussiste. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Enzo Ricotta, ha scagionato i 7 imputati del processo scaturito dall’inchiesta che ipotizzava, come racconta l’Ansa, una lottizzazione illegale di villette a San Leone, quartiere balneare di Agrigento. Assolti l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale Sebastiano Di Francesco, 57 anni; l’architetto Luigi Zicari, 64 anni; e ancora, gli architetti Pietro Vullo e Roberto Gallo Allitto, entrambi di 46 anni, il primo e’ il direttore dei lavori che stavano portando alla realizzazione delle villette, il secondo e’ il progettista. Gli altri tre imputati sono i proprietari di terreno e villette, Domenico De Michele Granet, 49 anni, di Agrigento; e Rosa Maria De Michele Granet, 51 anni, di Agrigento; nonche’ Ali Borzoee, 58 anni, iraniano ma residente a Favara (Ag), anch’egli direttore dei lavori. I fatti contestati risalgono al 2012. Il Pm Manuela Sajeva aveva chiesto per gli imputati la condanna a sei mesi e 35 mila euro di ammenda. I difensori (fra gli altri gli avvocati Giuseppe Scozzari, Angelo Nicotra, Gaetano Caponnetto, Raimondo Tripodo, Nicola Grillo e e Diego Galluzzo) e i rispettivi consulenti, invece, hanno sempre sostenuto che la lottizzazione sarebbe stata del tutto in regola anche perche’ “in precedenza la zona e’ stata urbanizzata e, quindi, le costruzioni sono legittime”. Il giudice ha anche dissequestrato l’intera area.