Acqua, rifiuti, centri d’accoglienza ad Agrigento, Nuccia Palermo: chiarezza sull’operato della giunta Firetto

“Trascorsa la settimana ferragostana è ora di programmare i lavori del Consiglio Comunale di Agrigento. Chiediamo al Presidente la convocazione della Conferenza dei Capigruppo al fine di inserire in trattazione temi seri e fondamentali per il bene della città. Tra le tematiche serie da trattare: il controllo sull’operato dell’amministrazione Firetto, la situazione economico-finanziaria dell’ente con il relativo documento contabile ad oggi non pervenuto, la proroga dell’appalto sulla spazzatura con relativa variante per la differenziata, il controllo sul continuo sorgere di nuovi centri di accoglienza la cui trattazione dovrebbe aprire un mondo in termini di sicurezza del cittadino e, non per ultimo, che fine abbia fatto la famosa commissione d’inchiesta sui possibili disservizi del gestore privato dell’acqua. E’ ora, dunque, di uscire dal letargo e di mettere da parte schermaglie inutili che distraggono dai temi centrali”.
A tornare alla carica, dopo la pausa estiva, è il capogruppo del PDR Sicilia Futura, Nuccia Palermo, che spinge per la trattazione di tematiche importanti sottolineando come sia necessario dibattere le stesse a viso aperto e senza pregiudiziali.
“Lo scontro in consiglio rischia di distrarre da argomenti gravosi. Primo fra tutti, il controllo sull’operato dell’amministrazione Firetto – scrive in una nota Nuccia Palermo – e la città, che non può permettersi altre perdite di tempo, necessita di vedere con i propri occhi cosa accade all’interno del Palazzo di Città senza censura alcuna”.
“Il pesante rinvio chiesto sulla trattazione del PRG non può e non deve verificarsi nuovamente per rispetto della popolazione agrigentina che attende da più di un decennio il rilancio economico della città.- insiste il Capogruppo Palermo – Le tante promesse di questa amministrazione devono sfociare in primis nel rispetto di una comunicazione veritiera di quella che è la realtà e di quelle che sono le azioni intraprese o da intraprendere. Ad esempio, diviene fondamentale chiarire in consiglio cosa questa amministrazione sta mettendo in essere in riferimento alla nota dell’Arta sulla revisione del piano regolatore generale”.
“Altro tema importante e scottante è quello sulla proroga dell’appalto sulla spazzatura e della relativa variante per la differenziata. Ad oggi l’unico sentore è quello di abbandono dei quartieri e in due anni il 22% di differenziata, seppur relativo al solo quartiere di Fontanelle, è un risultato più che scoraggiante anche se possibilmente pubblicizzato come ottimale. Per non sbagliare ancora bisogna dare vita ad un confronto con il consiglio sulla tematica.”
“ Fino ad oggi gli assessori hanno deciso, il più delle volte, di disertare l’aula consiliare non agevolando l’assise comunale. Tale atteggiamento è di totale non rispetto del ruolo del consigliere ma soprattutto risulta un cattivo segnale di chiusura e di mancanza di collaborazione con l’organo consiliare, avente ruolo di indirizzo e controllo, aggravato ancor di più da una conduzione fragile – afferma ancora Nuccia Palermo – del Presidente del Consiglio, Daniela Catalano. Gli ultimi fatti, noti alla città, sono stati la prova di detta fragilità politica nel condurre i lavori consiliari. Speriamo sempre che la critica politica venga presa come sprone a migliorare ma il più delle volte la speranza viene delusa ”.
“Chiediamo, dunque, che non solo si calendarizzino i punti già citati ma soprattutto, oggi è bene sottolinearlo, che gli stessi, cosa sempre più difficile, si trattino una volta arrivati in consiglio. Altro tema caldo, per tutta una serie di motivazioni note, è quello dei centri di accoglienza. Il Consiglio ha l’obbligo di affiancare la popolazione che lo ha eletto e di evitare che gli agrigentini si sentano soli e allo sbaraglio, con un’azione di programmazione e di controllo del territorio. I parametri sull’accoglienza sono stati abbondantemente superati e vorremmo vedere in aula quali sono i partiti, compreso quello con a capo il ministro Alfano, che dimostrano nei fatti la volontà di contrastare un’azione che appare speculativa e che rischia di danneggiare ancor più una città già deficitaria in termini di servizi e di sostegni per i meno abbienti.”

“La politica torni a fare politica con la p maiuscola – conclude Nuccia Palermo lanciando l’invito sia all’amministrazione attiva che al consiglio tutto – Ci sono temi che vanno sbloccati, sviscerati e non lasciati in un eterno limbo. Si faccia, insomma, tutti un passo avanti perché questa città merita rispetto in primis dai suoi eletti”.