In volo con il parapendio, disperso un giovane saccense
Non si hanno più notizie di un giovane che si è lanciato ieri con il parapendio. E cresce l’ansia tra parenti e amici. Il ragazzo disperso – come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola – si chiama Antonio Santangelo, 34 anni originario di Sciacca. Un numero rilevante soccorritori si è recato sul posto per iniziare le ricerche che sono proseguite fino a tarda sera. L’allarme è partito nel tardo pomeriggio di ieri e precisamente intorno alle ore 17. Santangelo era partito dal santuario di Romitello, sembra insieme ad altri amanti di questa attività sportiva che farebbero parte di una apposita scuola allievi, per dirigersi verso l’area del lago Poma.
Alcuni passanti lo hanno visto sorvolare la contrada Mirto e poi più nessuna traccia. Non essendo rientrato, si è cercato di rintracciarlo mediante apparecchi telefonici, ma non era raggiungibile né al cellulare, né mediante le radio da loro utilizzate. Immediatamente sono scattate le ricerche da parte dei vigili del fuoco, del corpo forestale e dei carabinieri. Al fine di incentivare le attività, sul posto sono accorsi anche diverse squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione di Palermo, oltre a un elicottero dell’aereonautica militare decollato da Birgi attrezzato con fari.
Fino alla tarda serata di ieri le zone di campagne di Partinico sono state piene di forze di polizia e di volontari impegnati nel ritrovamento del ragazzo. Le squadre si sono divise il territorio e i compiti per avere un maggiore controllo della situazione, che è apparsa alquanto delicata. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che sia caduto durante il volo, forse a causa di piccoli rotori di sottovento che possono comportare la chiusura della vela, o magari a causa di un malore. Le attenzioni, comunque, si sono concentrate nel cercare di ritrovare Santangelo. La speranza delle forze dell’ordine e degli amici che sono rimasti sul posto è quella di ritrovarlo vivo.