Nuova legge a sostegno dei soggetti con disturbi specifici d’apprendimento, convegno ad Agrigento

La legge regionale n. 13/2018 per “Interventi a sostegno dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento”. Se ne discuterà nel corso di un convegno giovedì 18 ottobre alle ore 9 nell’aula Pellegrino del Libero Consorzio Comunale di Agrigento in via Acrone 42. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia in collaborazione con l’Asp di Agrigento. Ecco il programma. Ore 9: saluti autorità,  Dott. G.A. Di Pisa Commissario Libero Consorzio di Agrigento, Dott. G.Venuti Commissario ASP di Agrigento. Interventi: Dott. Raffaele Zarbo Dirigente MIUR – U.S.R.-Sicilia Ufficio V – A.T.P. di Agrigento;  Prof Silvio Lo Bosco Direttore Sanitario ASP Agrigento;  Dott.ssa Stefania Ierna Referente Provinciale integrazione scolastica Ufficio V -A.T.P. di Agrigento; Dott. Antonio Vetro Direttore UOC NPIA – ASP –Agrigento;  Prof. Giovan Battista Pecorilla I.T.C. “ M. Foderà” Agrigento. Conclusioni: On. Margherita La Rocca Ruvolo Presidente Commissione Sanità ARS

E’ stata approvata nei mesi scorsi dall’Assemblea regionale siciliana la nuova legge sugli “interventi a sostegno dei soggetti con disturbi  specifici di apprendimento” a prima firma del presidente della commissione Salute Margherita La Rocca Ruvolo. “Abbiamo così dato risposte concrete a famiglie e ad associazioni che avevano chiesto di prestare particolare attenzione a un problema che molto spesso si sottovaluta. L’obiettivo  – ha detto Margherita La Rocca Ruvolo  – è quello di garantire ai dislessici pari opportunità di apprendimentoe di successo formativo, rendendo effettivo il loro diritto allo studio e non pregiudicando il loro futuro inserimento sociale e professionale. La legge prevede interventi sia sul piano sociale che scolastico, fornisce risorse specifiche per la scuola e le famiglie creando un apposito capitolo di bilancio. Tutti segnali forti per dare così un sostegno reale a chi, giornalmente, si adopera per contrastare la dislessia”.

“E’ previsto inoltre – ha aggiunto – che la Regione adotti ogni misura necessaria per adeguare i propri servizi sanitari alle problematiche relative alle difficoltà specifiche di apprendimento, fornendo le strutture di neuropsichiatria infantile di appropriati strumenti riabilitativi e di personale qualificato e, in particolare, di neuropsichiatri infantili, psicologi con formazione specifica in valutazione neuropsicologica delle difficoltà di apprendimento, logopedisti, educatori professionali”. “Altro compito della Regione – ha proseguito la presidente della sesta commissione dell’Ars – sarà quello di predisporre una campagna di screening e monitoraggio su tutto il territorio regionale. L’individuazione delle strutture sanitarie pubbliche e private specializzate accreditate, preposte ad effettuare la diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento e le ulteriori iniziative volte ad assicurare l’identificazione precoce dei soggetti che ne sono affetti, dovrà avvenire applicando il piano socio sanitario regionale. La nuova legge prevede anche l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico sui disturbi specifici dell’apprendimento con scopo formativo del personale scolastico dirigente e docente, degli operatori della formazione e degli operatori sociosanitari, e funzione di promozione di screening, oltre che di documentazione, coordinamento e raccordo degli interventi”.