Mafia, autolavaggio a Punta Bianca il quartiere generale del clan agrigentino
Le attività investigative hanno svelato, inoltre, la disponibilità in capo al gruppo, di armi da fuoco detenute all’interno di diverse abitazioni di Agrigento. Ha avuto pieno riscontro, inoltre, l’iniziale ipotesi investigativa secondo la quale i locali adibiti ad un autolavaggio in uso al suo luogotenente, Giuseppe Messina, fossero divenuti base operativa per il gruppo criminale, sede logistica per lo smistamento dello stupefacente, luogo di incontro e di riunioni tra gli appartenenti all’organizzazione, il cui assiduo monitoraggio ha consentito di definirne dinamiche e dimensioni. Dalle indagini è emerso che l’approvvigionamento di sostanza stupefacente è avvenuto con abitualità e da diversificati canali, quali quello: calabrese, della ‘ndrina Accorinti, per il tramite di un broker agrigentino; palermitano, espressione della cosca “della Noce”; di Palma di Montechiaro, ascrivibile ad un gruppo di matrice Stiddara.
E’ quanto emerge, tra l’altro, dall’operazione Kerkent che ha portato oggi all’arresto di 32 persone ad Agrigento e in altre province della penisola (Palermo, Trapani, Catania, Ragusa, Vibo Valentia e Parma). Le accuse sono quelle di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato e danneggiamento. Tra gli arrestati anche il nuovo capomafia Antonio Massimino e Andrea Puntorno, capo ultras della Juventus, uno dei leader del gruppo “Bravi ragazzi”.
Queste persone destinatarie di misure cautelari: James Burgio, 25 anni di Porto Empedocle, inteso “Jenny”; Salvatore Capraro, di Villaseta (Agrigento) 19 anni; inteso “Ascella”; Angelo Cardella, 43 anni di Porto Empedocle; Marco Davide Clemente, 25 anni di Palermo inteso “Persicheddra”; Fabio Contino, 20 anni di Agrigento; Sergio Cusumano,56 anni di Agrigento; Alessio Di Nolfo, 33 anni di Agrigento; Francesco Di Stefano, 43 anni di Porto Empedocle, detto “Francois”; Daniele Giallanza, 47 anni di Palermo inteso “Franco”; Eugenio Gibilaro, 45 anni di Agrigento; Angelo Iacono Quarantino, 24 anni di Porto Empedocle; Pietro La Cara, 42 anni di Palermo, inteso “Pilota’ o “Corriere”; Domenico La Vardera, 38 anni, inteso “Mimmo”; Francesco Luparello, 45 anni di Realmonte; Domenico Mandaradoni, 31 anni di Tropea e residente a Francica; Antonio Massimino, 51 anni diAgrigento; Gerlando Massimino, 31 anni di Agrigento; Saverio Matranga, 41 anni di Palermo; Antonio Messina, 61 anni di Agrigento inteso “Zio Peppe”; Giuseppe Messina, 38 anni di Agrigento; Messina Valentino, 56 anni di Porto Empedocle; Liborio Militello, 58 anni di Agrigento; Gregorio Niglia, nato Tropea e residente a Briatico, 36 anni; Andrea Puntorno, 42 anni di Agrigento; Calogero Rizzo, 49 anni di Raffadali; Francesco Romano, 33 anni nato a Vibo Valentia e residente a Briatico; Vincenzo Sanzo, 37 anni di Agrigento, inteso “Vicè ovu’; Attilio Sciabica, 31 anni di Agrigento; Luca Siracusa, 43 anni di Agrigento; Giuseppe Tornabene, 36 anni di Agrigento inteso “Peppi lapa’; Calogero Trupia, 34 anni di Agrigento inteso “Cuccu” e Francesco Vetrano, 34 anni di Agrigento, inteso “nivuru.