Europee, Chiazzese (M5s): ”Siamo gli unici testardi a credere fortemente che l’Italia possa cambiare”

“È vero: il risultato che il MoVimento 5 Stelle ha ottenuto nell’ultima tornata elettorale non è quello che avremmo sperato. E certamente dobbiamo cambiare qualcosa e non nasconderci dietro qualche risultato locale o regionale che ci vede ancora saldamente in testa come prima forza politica. Però voglio anche dire che siamo gli unici testardi a credere fortemente che l’Italia possa cambiare, e questo cambiamento lo stiamo portando avanti ma sicuramente non siamo stati bravi a trasmetterlo ai cittadini: non siamo stati bravi a spiegare che rinunciamo a parte del nostro stipendio e ad altri tipi di indennità accessorie, non siamo stati bravi a spiegare che noi non prendiamo in giro i cittadini e quindi non candidiamo il nostro leader in tutte le circoscrizioni possibili come hanno fatto i vari berlusconi, meloni e salvini, non siamo stati bravi a spiegare che il taglio dei vitalizi significa più equità sociale o che la mancata presenza da eventi istituzionali nel territorio è dovuta ad impegni parlamentari a Roma, non siamo stati bravi a spiegare che, grazie alla nostra legge Spazzacorrotti (in un Paese in cui i corrotti sono molto spesso politici o colletti bianchi), è finito in galera nientedimeno che il celeste Formigoni, non siamo stati bravi a far capire che siamo l’unica forza politica in Italia che ritiene che l’ambiente deve essere centrale nell’agenda di governo, e potrei elencare altre 100 cose”. Lo scrive su Facebook il deputato siciliano del M5s Giuseppe Chiazzese commentando i risultati elettorali delle Europee.

“Di certo – aggiunge – se in Italia non ci fosse stato il MoVimento 5 Stelle avremmo ancora, come nel 2012, 100 tra parlamentari condannati, imputati, indagati o prescritti. Quando il M5S si apprestava ad entrare per la prima volta in Parlamento, l’Italia veniva dalla disastrosa esperienza del ventennio del centrodestra berlusconiano, alternatosi con la pseudo sinistra ‘antiberlusconiana’, per poi finire nelle mani di Monti, della Fornero e dei diktat dell’Europa. Se non ci fosse il MoVimento 5 Stelle oggi, molto probabilmente, Berlusconi sarebbe di nuovo lì, magari come Ministro della Giustizia. E con lui tutte le schifezze che il Parlamento italiano ha approvato in questi anni: il Lodo Alfano, per sospendere il processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato, la depenalizzazione del falso in bilancio, la Legge Gasparri sul sistema radio-televisivo, per favorire Mediaset, il Decreto salva-rete4, il legittimo impedimento per rimandare i processi. E tutto ciò grazie al patto del Nazareno Berlusconi-Renzi. Ma questo risultato elettorale deve obbligatoriamente indurci ad una riflessione: sicuramente i cittadini attendevano ed attendono ancora delle risposte, risposte che legittimamente ritengono molto più importanti rispetto alle dimissioni di Siri o rispetto al contrasto dei gravissimi episodi di corruzione che hanno coinvolto tutti gli altri partiti o anche ciò che abbiamo fatto non è abbastanza. Ci vuole quindi un bagno di umiltà, una buona dose di autocritica, ma dobbiamo lavorare ancora più duramente per realizzare il nostro progetto”.