Scontro Italia-Malta su 90 migranti, poi lo sblocco
Malta ‘respinge’ due motovedette della Guardia costiera italiana con 90 migranti a bordo. Proprio nel giorno in cui il presidente della Repubblica maltese, George William Vella, viene ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella. La tensione dura diverse ore e si sblocca solo in serata, quando i soccorsi vengono trasferiti su un pattugliatore maltese. Una soluzione che la presenza di Vella a Roma ha sicuramente agevolato. E – in un settembre di sbarchi continui – si registra anche un doppio intervento di salvataggio della Ocean Viking al largo della Libia (109 persone soccorse) ed un naufragio davanti Sfax, in Tunisia: 2 i corpi finora recuperati. A La Valletta lunedi’ prossimo e’ in programma un mini-vertice di ministri dell’Interno di Italia, Malta, Francia, Germania e Francia per cercare una soluzione condivisa sugli interventi delle navi umanitarie. Ma Roma e La Valletta – potenzialmente alleate nella richiesta di suddividere il peso degli sbarchi tra gli Stati europei – sono state oggi ai ferri corti, come diverse volte e’ accaduto in passato.
Motivo del contendere, il soccorso la scorsa notte di un barchino con 90 a bordo. Nella ricostruzione della Guardia costiera italiana le autorita’ dell’isola hanno chiesto al Centro di coordinamento per il soccorso marittimo italiano l’intervento di salvataggio “in piena area di responsabilita’ maltese”, dopo aver “formalmente dichiarato l’assunzione del coordinamento dell’evento Sar (ricerca e soccorso, ndr)”. Due unita’ italiane inviate in zona hanno intercettato il barchino e verificato “le precarie condizioni di galleggiabilita’”. Malta ha quindi disposto il trasferimento dei migranti sui mezzi della Guardia costiera. Terminato il trasbordo quest’ultima ha chiesto a La Valletta l’invio di un pattugliatore sul quale trasferire i soccorsi. Ma i maltesi hanno risposto picche. Le due unita’ si sono comunque dirette verso l’isola fermandosi a poche miglia dalle acque territoriali. Per ore non c’e’ stata risposta alla richiesta di ‘place of safety’, mentre carburante ed acqua cominciavano a scarseggiare. Nell’interpretazione maltese, i 90 dovevano essere portati a Lampedusa, che era il porto piu’ vicino. In quella italiana era Malta, che ha coordinato l’intervento, a dover accogliere i soccorsi.
Lo stallo si e’ concluso intorno alle 19 quando un pattugliatore maltese ha preso a bordo i 90. Intanto, la Ocean Viking, che solo ieri era tornata in zona sar libica dopo aver sbarcato sabato notte a Lampedusa 82 persone soccorse, e’ di nuovo in azione: doppio salvataggio, 48 su un barcone e 61 su un gommone, rispettivamente a 47 e a 60 miglia dalle coste libiche. Tra di loro anche un neonato e diversi bambini piccoli. Un’altra ‘grana’ da risolvere per le capitali europee. Le partenze dalle coste africane continuano a ritmi serrati, cosi’ come gli sbarchi-fantasma. Nella notte 56 persone su due imbarcazioni sono arrivate direttamente nel porto di Lampedusa. E l’hotspot e’ al collasso con 210 ospiti a fronte di una capienza di massima di 95. In 25 sono giunti in mattinata con un altro barchino sulla spiaggia di Agrigento. Quindici algerini sono stati rintracciati a Sant’Antioco, costa meridionale della Sardegna, dopo uno sbarco. E sono oltre 1.200 i migranti sbarcati in Italia finora nel mese di settembre, un dato in crescita rispetto allo stesso periodo del settembre scorso (quando erano stati 947). Per la prima volta nel 2019, il numero di stranieri arrivati via mare in un mese supera quello del 2018. E Salvini attacca il Governo: “tornano loro e in 15 giorni abbiamo le ong che caricano e scaricano”.(ANSA)