Mafia, commissione d’inchiesta pubblica atti delle audizioni del pentito Totuccio Contorno
La commissione Antimafia ha reso pubblici, sul sito del Parlamento, gli atti relativi ad alcune audizioni svolte dalla commissione Antimafia della X legislatura, nel 1989, a Totuccio Contorno, dapprima affiliato mafioso della famiglia di Santa Maria di Gesù di Palermo, che nel 1984 decise di seguire l’esempio di Tommaso Buscetta e iniziò quella che la commissione definisce “una fondamentale collaborazione con l’Autorità giudiziaria”: le sue dichiarazioni furono rese sia nell’ambito del maxiprocesso, sia nelle indagini riguardanti la cosiddetta ‘Pizza Connection’.
Sottoposto a programma di protezione negli Stati Uniti, nel novembre 1988, Totuccio Contorno fece segretamente ritorno a Palermo, dove in quel momento imperversava una feroce guerra di mafia, proprio contro i suoi ‘nemici’ corleonesi.Il suo arresto, eseguito a Palermo nel maggio 1989, destò grande scalpore nell’opinione pubblica, a causa della sorpresa per la sua presenza a Palermo in un momento rilevante per gli equilibri di riorganizzazione di Cosa nostra. Peraltro, sottolinea ancora la commissione, non mancò chi – con il ricorso a lettere anonime – tentò di colpire lo strumento della gestione dei collaboratori di giustizia, nonché i magistrati e gli inquirenti in quel momento più esposti sul fronte dell’azione di repressione: fu quella la stagione del ‘Corvo’.Le audizioni rese pubbliche, spiega la commissione, “contribuiscono a ricostruire una complessa questione di quella cruciale stagione palermitana”. (LaPresse)