Mafia, Maria Falcone: ”Rivedere legislazione su visite e colloqui con detenuti al 41 bis”
“Mi chiedo, alla luce di questa indagine, se non sia necessario rivedere la legislazione in materia di colloqui e visite con i detenuti al regime carcerario duro. Non dimentichiamoci che lo scopo del 41 bis è spezzare il legame tra il capomafia e il territorio, recidere le relazioni tra il boss e il clan: scopo che si raggiunge solo limitando rigorosamente i contatti tra i detenuti e l’esterno”. A dirlo è Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione che porta il nome del magistrato, a proposito del blitz antimafia della Dda di Palermo. Tra i cinque fermi eseguiti all’alba di oggi dai militari della Guardia di finanza di Palermo e Sciacca e dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Agrigento c’è anche Antonello Nicosia, che in qualità di collaboratore della parlamentare Giusy Occhionero, aveva accesso alle carceri e incontrava nel corso delle ispezioni boss detenuti, alcuni dei quali al 41 bis. (AdnKronos)