Le Sardine sbarcano anche in Sicilia e Sardegna
Le Sardine sbarcano anche in Sicilia e Sardegna con una serie di manifestazioni. Dal generico “Sardine Sicilia” al piu’ dettagliato “7000 sarde salate – Palermo non si lega”, l’Isola fa proprie le istanze del movimento spontaneo nato a Bologna in risposta alla manifestazione della Lega per l’apertura della campagna elettorale delle regionali in Emilia Romagna. I due gruppi, nati soltanto 24 ore fa, hanno gia’ raccolto circa quindicimila adesioni. Nel capoluogo siciliano si sono dati appuntamento venerdi’ alle 18.30 in piazza Verdi, davanti al teatro Massimo; l’altro gruppo e’ in procinto di organizzare una manifestazione a Catania, in piazza Duomo, come si legge in un post firmato da “Agatino Catanese”, pseudonimo che s’addice alla citta’ etnea ed evoca la patrona Sant’Agata.
Tra il serio e il faceto, le Sardine orientali hanno adottato il motto “Meglio sardina che minchia marina”. In Sardegna il movimento spontaneo ha invece annunciato un flash mob in piazza a La Maddalena per sabato pomeriggio 30 novembre. Iniziative che non sembrano turbare piu’ di tanto la Lega. “Una sardina in meno e’ un pezzetto in piu’ di liberta’”, ha ironizzato il Governatore edl friuli Venezia Giulia , Massimiliano Fedriga. Ma da Nord a Sud le Sardine continuano a raccogliere adesioni. Su una questione il movimento non tentenna: “Chiariamo una cosa, Sardine: accogliamo tutti coloro che sono mossi da un sentimento antifascista e democratico e che ritengono le destre populiste non funzionali per la nostra societa’ civile. Nessuno, e dico nessun partito, strumentalizzera’ le Sardine almeno in Sicilia”.
“Ognuno – spiega uno dei dieci amministratori del gruppo palermitano, che rivendica un collegamento ‘ufficiale’ con il movimento di Bologna – ha la propria identita’ politica e ideologica ed e’ giusto che la mantenga, ma che sia chiaro: non sara’ tollerata nessuna propaganda”. E qualcuno ha aggiunto un post con la foto recente di un cartello che recita: “Salvini sta a Palermo come il dado sta alla caponata”, seguito da un laconico commento: “Purtroppo, non basta riempire le piazze, se poi dentro le cabine elettorali molti votano Salvini”. Liborio Martorana, che aderisce alle Sardine palermitane e ha qualche anno in piu’ rispetto ai giovani animatori del gruppo – prevalentemente studenti universitari – ricorda che “dal ‘No B Day’ del 2009 non si sentiva aria di rivolta, ben dieci anni fa”. E gli avversari non sembrano essere soltanto Salvini e i partiti del centrodestra: “Penso che questo ‘movimento’ – spiega Martorana – possa dare del filo da torcere soprattutto all’opposizione e a quei partiti che fino ad oggi ci hanno depredato di tutto”. (ANSA)