Sicilia, Ars esamina ddl estensione concessioni demaniali
L’Ars sta esaminando il disegno di legge per l’estensione delle concessioni demaniali in recepimento della norma nazionale. L’aula con voto elettronico ha bocciato la richiesta del M5s di un rinvio in commissione del testo. L’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro intervenendo in aula, ha detto: “Mentre la legge nazionale e’ vigente e operativa nonostante la sentenza del Consiglio di Stato, noi ci siamo posti il problema di approvare in Sicilia una legge di recepimento, che e’ dovuta, ma che prevedera’ un decreto successivo dell’assessore, d’accordo con la commissione competente dell’Ars; inoltre per ottenere l’estensione e’ necessario ripresentare la domanda: se vogliamo concedere fino al 2033 l’estensione della concessione e’ necessario attualizzare il certificato antimafia, il Durc, i canoni e altro”.
Difendendo il testo, Cordaro ha aggiunto: “La verita’ e’ che non approvando questa legge che si fa un’opera di delegificazione disordinata perche’ in realta’ quello che emerge e’ che noi abbiamo l’obiettivo di non fare favoritismi, di non cristallizzare una situazione che potrebbe creare nocumento a soggetti privati, perche’ non e’ vero che non si possono chiedere nuove concessioni perche’ le spiagge sono tutte occupate”. “E poi c’e’ l’urgenza di una regolamentazione – ha sostenuto Cordaro – rispetto ad attivita’ produttive importanti tutti gli istituti bancari hanno chiuso i rubinetti perche’ non hanno la certezza che questi privati possano lavorare con le concessioni che scadono nel 2020”. “Rischiamo – ha ammonito l’assessore – di mettere in ginocchio un mondo di 3mila esercenti e che da’ 100 mila posti di lavoro. Nessuno sta difendendo interessi particolari, ma vogliamo sostenere un sistema che salvaguardia l’economia siciliana”.(ANSA)