Eraclea Minoa, nuove telecamere di videosorveglianza contro i tombaroli nell’area archeologica
Per l’area archeologica di Eraclea Minoa – dove, a fine agosto e prima ancora all’inizio di luglio, erano stati trovati degli scavi archeologici abusivi ad opera verosimilmente di «tombaroli» – saranno una manna dal cielo. Ma telecamere di video sorveglianza, come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola, sono state previste anche per l’area del tempio Ercole. Ad impegnare i fondi necessari – ben 72.500 euro -, approvando anche il sistema di gara per la fornitura, l’installazione e la configurazione degli impianti di video sorveglianza è stato il Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di cui è direttore Roberto Sciarratta.
Adesso, l’ente dovrà scegliere il contraente a cui affidare l’esecuzione dei lavori. E lo farà, utilizzando il criterio del prezzo più basso, attraverso la piattaforma informatica Mepa. A fine agosto scorso, nell’area archeologica di Eraclea Minoa venne ritrovato uno scavo, neanche tanto profondo. Il segnale chiaro, inequivocabile, che qualcuno non soltanto s’era intrufolato ma che aveva anche provato a cercare reperti archeologici. E quello fu il secondo episodio nel giro di un mese e mezzo. Un nuovo fatto che confermava, ai carabinieri che si stanno occupando delle indagini, che l’area archeologica era stata presa di mira da dei «tombaroli». Gli scavi abusivi, verosimilmente, vennero effettuati – senza che nessuno vedesse, né sentisse nulla – durante le ore notturne o serali. La scoperta venne fatta invece dagli operatori dell’area archeologica. Sia ad agosto che a luglio, dall’area archeologica non risultò mancare nulla. Ma emerse, e in maniera plateale, come fossero indispensabili le telecamere di video sorveglianza. Sia per prevenire il ripetersi di questi tentativi che per l’eventuale repressione di razzie di reperti archeologici. Cosa che, appunto, adesso il Parco archeologico sta facendo.
Ma per la sistemazione dell’intera area di Eraclea Minoa, sul quale il nuovo direttore Roberto Sciarratta sembra voler puntare, l’ente – riporta il Giornale di Sicilia – ha predisposto un’altra spesa: ben 170 mila euro di cui quasi 137 mila euro a base d’asta. Il bando e il disciplinare di gara sono stati già approvati e, anche in questo caso, si farà affidamento alla piattaforma informatica Mepa per scegliere il contraente a cui affidare i lavori. Interventi che vanno ad aggiungersi a quelli per sostituire la copertura danneggiata del teatro di Eraclea Minoa e per effettuare delle specialissime analisi che consentano anche di redigere una mappatura del degrado delle strutture antiche del teatro e per avere piena conoscenza dello stato di conservazione dell’edificio: passaggio quest’ultimo ritenuto indispensabile per poter procedere alla progettazione di un nuovo sistema di copertura. Ma c’è di più perché prima della fine dell’anno, il Parco archeologico di Agrigento ha approvato il sistema di gara e ha prenotato la spesa per il ripristino della viabilità dell’area del tempio di Vulcano. In questo caso, la spesa preventivata è di 80 mila euro, di cui 64.200 euro a base d’asta.