Omicidio Busciglio ad Alessandria della Rocca, richiesta di rinvio a giudizio per Leto

C’è la richiesta di rinvio a giudizio con fissazione dell’udienza preliminare per Pietro Leto, di 20 anni, di Alessandria della Rocca, accusato dell’omicidio di Vincenzo Busciglio, di 23 anni, pure di Alessandria. Come riporta il Giornale di Sicilia, è stata avanzata dai sostituti procuratori della Repubblica di Sciacca Roberta Griffo e Christian Del Turco e il giudice Alberto Davico ha fissato l’udienza per lunedì 3 febbraio, alle ore 9, al palazzo di giustizia di Sciacca. La Procura chiede il rinvio a giudizio per Leto che, secondo l’accusa, avrebbe colpito all’addome e al dorso Vincenzo Busciglio, con un’arma da taglio, provocando così la lacerazione di organi vitali.

I fatti sono avvenuti ad Alessandria della Rocca il 12 marzo dello scorso anno. Il ventenne, che è assistito dall’avvocato Antonino Gaziano, sia nell’interrogatorio con il sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Griffo, che nell’udienza di convalida con il gip, Rosario Di Gioia, ha respinto le accuse. La Procura della Repubblica di Sciacca è approdata ad una ricostruzione diversa sulla base della quale ha chiesto e ottenuto dal giudice Rosario Di Gioia l’arresto dell’indagato e adesso ha chiuso le indagini e avanzato richiesta di rinvio a giudizio. Ci sarebbero dichiarazioni, raccolte dagli inquirenti ad Alessandria della Rocca, che convergono verso una ricostruzione dei fatti non in linea con quella fornita dall’indagato e, soprattutto, il nome di Leto sarebbe stato fatto dallo stesso Busciglio a chi lo ha soccorso.

Sul possibile movente, invece, nulla sarebbe emerso. L’esame autoptico è stato eseguito dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo, dell’istituto di Medicina legale di Palermo. Vincenzo Giovanni Busciglio è stato accoltellato nello slargo fra le vie Saffi e Metello, nel centro di Alessandria della Rocca. Pare che, seppur gravemente ferito, il ragazzo si sia diretto verso via Sant’Antonio. Forse voleva raggiungere casa. Si sarebbe, però, accasciato, all’improvviso. Il ragazzo era già morto quando è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera. Troppo gravi le ferite riportate. I medici dell’ospedale di Ribera hanno potuto soltanto constatarne la morte.