Coronavirus, Musumeci al ministro De Micheli: su esodo a sud abbiamo fonti diverse
Il ministero dei Trasporti e la Regione Siciliana hanno “metri di valutazione diversi” sul numero di persone in fuga dal nord verso il sud, spinte a farlo dall’epidemia di coronavirus. “Abbiamo fonti diverse”, ha detto all’AGI il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, reduce da un colloquio telefonico avuto nel pomeriggio con Paola De Micheli, dopo che il ministro dei Trasporti aveva smentito i dati che indicano migliaia di partenze verso il sud, e in particolare verso la Sicilia, avvenute nell’ultima settimana. “Non voglio entrare in polemica, il tema non appassiona me ne’ i cittadini”, sottolinea Musumeci, aggiungendo che i dati in possesso della Regione arrivano dall’autoregistrazione di 20.000 persone e che tra esse vi sono forse “alcuni che si erano registrati prima” dell’esodo di massa dell’ultima settimana. Quel che interessa piu’ la Regione Siciliana, in questa fase “assai difficile”, e’ un percorso di “responsabilizzazione del controllo”.
“Ho dato mandato a Falcone (assessore ai Trasporti, ndr) e a Razza (assessore regionale alla Sanita’, ndr.) – ha spiegato Musumeci all’AGI- di lavorare a una regolamentazione ulteriore sulle partenze e sugli arrivi delle persone”. Per il resto, valgono le regole di una responsabilizzazione collettiva: “Chi arriva in Sicilia da altre regioni – afferma Musumeci, ribadendo il contenuto di una sua ultima ordinanza – vada in quarantena” La giunta regionale siciliana ha avviato, per rispondere a una eventuale situazione di emergenza, la realizzazione dei Covid Hospital. “Avremo 200 posti letto attrezzati per la rianimazione, piu’ 1.000 posti letto per i pazienti”. Quanto all’ipotesi di una nave-ospedale, essa, ha sottolineato Musumeci, resta tale: “Ho parlato – prosegue – di una nave da crociera che potrebbe mettere a disposizione posti letto, ma e’ una ipotesi oggi lontana, da attuare, eventualmente, in cindizioni di massima emergenza”. (AGI)