29 Settembre 2023
Agrigento e ProvinciaCronaca

Cattolica Eraclea, due dentisti ottengono la convenzione con la Regione dopo ricorso al Cga

La Regione accoglie il ricorso e dà il via libera all’autorizzazione di due nuove strutture odontoiatriche in provincia di Agrigento dove il numero complessivo salirà a quarantacinque. Come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola, la Regione, in seguito a specifico pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa, ha infatti accolto la richiesta di due odontoiatri di Cattolica Eraclea che avevano chiesto la contrattualizzazione con il servizio sanitario regionale. La vicenda si inquadra in un vasto contenzioso che riguarda numerose altre strutture dell’Isola.

I due professionisti, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, avevano proposto un ricorso straordinario contro i provvedimenti dell’assessorato regionale della Salute che hanno previsto nuove contrattualizzazione nelle province di Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Ragusa e Trapani, escludendo la provincia di Agrigento. In particolare, i due legali hanno citato a sostegno dei propri assunti dei recenti precedenti giurisprudenziali secondo i quali «gli operatori economici operanti nella sanità devono essere messi in condizione di stipulare contratti con l’amministrazione non potendo quest’ultima rivolgersi a tempo indefinito solo ai soggetti che per anni hanno avuto accesso al mercato, poiché, fermo restando il tetto massimo di spesa, la ripartizione dei budget tra i soggetti accreditati dovrebbe essere operata in base a criteri idonei a garantire condizioni di parità tra i soggetti».

In questo caso, secondo le tesi dei legali che rappresentavano i due odontoiatri di Cattolica, i requisiti, non erano stati rispettati. L’assessorato della Salute e l’Azienda sanitaria provinciale hanno chiesto il rigetto del ricorso straordinario, sostenendo che «Nella provincia di Agrigento opererebbero già 43 strutture e, dunque, non sussisterebbe l’esigenza di nuove contrattualizzazioni». La tesi del mercato saturo, però, non ha convinto i giudici. Il Consiglio di Giustizia amministrativa, infatti, condividendo le tesi illustrata dagli avvocati Rubino e Impuduglia, ha espresso parere favorevole all’accoglimento del ricorso straordinario da loro inoltrato, rilevando come «La mancata contrattualizzazione dei ricorrenti non risulti suffragata da alcuna idonea giustificazione che tenga conto delle esigenze dei principi di uguaglianza e concorrenza e soprattutto della necessità di assicurare le esigenze di assistenza assistenziale del territorio, esigenza che non può essere ricondotta meramente alla esistenza delle 43 strutture già contrattualizzate».

Pertanto, il presidente della Regione Nello Musumeci, recependo il parere del Consiglio di giustizia amministrativa ha disposto l’accoglimento del ricorso proposto dai due odontoiatri di Cattolica e per effetto di questo decreto, gli studi odontoiatrici ricorrenti – a seguito della rivalutazione della situazione da parte della pubblica amministrazione -potranno conseguire la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget, e ciò a prescindere dal numero di strutture già contrattualizzate.