Mafia, Cgil: nasce tavolo su aziende confiscate con Agenzia

Un tavolo permanente sulle aziende confiscate alla mafia per monitorare e affrontare le questioni che riguardano i lavoratori delle aziende interessate, a partire da quelli della filiera delle costruzioni. E’ questo il risultato del primo incontro che si e’ svolto oggi presso la sede dell’Agenzia nazionale di via Vann’Anto’ alla presenza di Giuseppe Quattrone, responsabile per l’Abnsc delle aziende sequestrate e confiscate per le regioni Sicilia, Calabria e Puglia, al quale hanno partecipato i liquidatori delle societa’ edili appartenenti all’ex gruppo Aiello, Carlo Catalano, Salvo Sanfilippo e Alessandro Virgara, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo.

Questo primo incontro, afferma una nota, e’ stato sollecitato da Fillea e Cgil sulle questioni che riguardano la confisca Aiello e per questo negli ultimi mesi sono state sottoposte piu’ volte all’Agenzia le difficolta’ dei lavoratori edili delle tre imprese del gruppo, Ati Group, Emar, Ediltecnica. Un confronto utile e di merito, che per Cgil e Fillea ha posto le basi per far ripartire una discussione complessiva sulla gestione delle aziende un tempo appartenute ai boss mafiosi. “Abbiamo riscontrato un vero e proprio cambio di passo – dichiarano il segretario Cgil Mario Ridulfo e il segretario Fillea Piero Ceraulo – La costituzione di un tavolo di monitoraggio, con la funzione di cabina di regia per collegare in rete tutte le realta’ aziendali poste in confisca, potra’ mettere a sistema le buone prassi di gestione delle aziende sequestrate e confiscate, attivando quel meccanismo virtuoso che ha come obiettivo la tutela dei lavoratori”.(AGI)