Agrigento, Giambrone lascia Forza Italia e aderisce alla Lega
“Il mio passaggio alla Lega e l’abbandono a Forza Italia e’ stata una scelta sofferta. Il tutto e’ scaturito da comportamenti poco corretti: era ovvio che bisognava prendere una posizione”. Vincenzo Giambrone, ex sindaco di Cammarata, Comune della provincia di Agrigento, spiega cosi all’Italpress la sua decisione di passare al partito di Salvini. “In Forza Italia ho sempre dato tutto – dice -. Mi sono candidato alle elezioni regionali, e ho determinato l’elezione dell’onorevole Gallo, ho dato a Forza Italia il deputato agrigentino che non aveva”.
Una decisione, rimarca che sarebbe legata ad alcune divergenze con il commissario regionale del partito di Berlusconi, Gianfranco Micciche’, soprattutto in relazione alla nomima di Marco Zambuto ad assessore agli Enti Locali: “Senza nulla chiedere, mi era stato detto che Agrigento doveva essere presente in giunta regionale e che l’assessore dovessi essere io, e all’ultimo momento viene preso un uomo che nulla e niente aveva a che spartire con Forza Italia. Allora ho capito che le regole sono saltate e i buoni comportamenti non esistono”. “Micciche’ e Gallo – aggiunge Giambrone – hanno sovvertito quella che era una richiesta del territorio agrigentino”. Con lui passano alla Lega alcuni consiglieri e assessori agrigentini: “Gente che fa politica da tempo, amici miei. Sto ricevendo tante telefonate di consenso…”, dice.
“Ho scelto la Lega perche’ – conclude Giambrone – piu’ delle altre forze politiche di centrodestra rivolge la sua attenzione verso i problemi del Sud e della Sicilia. Proprio sulla Sicilia ci sono scommesse molto forti. E poi la garanzia e’ il segretario Nino Minardo. Da oggi passo alla Lega, e lo faccio con convinzione, seppur con il rimpianto e la sofferenza di lasciare un partito a cui ero legato”. (ITALPRESS)