L’inchiesta su Girgenti Acque approda al Riesame, per la difesa ”non c’è associazione a delinquere”
“Non esiste alcuna associazione a delinquere, i tre indagati non avevano alcun legame con il presidente di Girgenti Acque, Marco Campione. In ogni caso stiamo ragionando su intercettazioni di sei, sette o otto anni fa che non possono giustificare, in ogni caso, alcuna misura cautelare”. L’inchiesta Waterloo, che ruota attorno alla figura dell’imprenditore al quale si contesta di avere messo in piedi un sistema di corruzione a tutti livelli, approda al tribunale del riesame. Come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola, l’avvocato Giuseppe Scozzari, per oltre tre ore, ha chiesto ai giudici di annullare l’ordinanza del gip Francesco Provenzano che ha applicato gli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, per tre dirigenti della società che gestiva il servizio idrico fino al commissariamento, nel novembre del 2018. Si tratta di Angelo Piero Cutaia, 51 anni, direttore amministrativo di Girgenti Acque; Gian Domenico Ponzo, 54 anni, direttore generale della stessa società e Calogero Patti, 53 anni, dipendente. Il legale ha contestato la ricostruzione della Procura che, all’alba del23 giugno, ha eseguito 8 provvedimenti di fermo, non convalidati dai gip, che hanno portato ugualmente a cinque misure cautelari mentre tre indagati sono tornati liberi. L’avvocato Scozzari ha contestato sia il ruolo di componenti dell’organizzazione a delinquere messa in piedi, secondo l’accusa, da Campione, che la stessa esistenza dell’associazione. Il legale ha, inoltre, sostenuto che “Molte accuse contestate nell’ordinanza sono prescritte”. Oggi ci sarà l’udienza per discutere il riesame dell’ordinanza a carico dello stesso Campione – unico rimasto in carcere – da parte degli avvocati Lillo Fiorello e Omar Giampaolo Mohamed Ahmed e Pietro Arnone, 58 anni, amministratore unico di Hydortecne, società gemella di Girgenti Acque. Il suo legale Giuseppe Dacquì ha chiesto ai giudici di annullare l’ordinanza del gip che gli ha applicato gli arresti domiciliari.