Girgenti Acque: la ”Waterloo” di un bene pubblico, l’inchiesta non regge al riesame
Centoundici i capi di imputazione a carico di 84 indagati. Sono i numeri di “Warterloo”, ovvero l’inchiesta su Girgenti Acque, che pero’ non ha superato il vaglio del Tribunale del riesame. Fra le imputazioni contestate l’associazione a delinquere, il concorso esterno, la truffa, la corruzione e l’abuso di ufficio. L’inchiesta ipotizza, in sostanza, che il suo presidente Marco Campione, attraverso la distribuzione a pioggia di posti di lavoro, consulenze o anche regalie e corruttele di altra natura, abbia ottenuto l’asservimento di politici di tutti i livelli, pubblici funzionari, forze dell’ordine, professionisti e pure una parte della stampa anche se, nel provvedimento, in questa fase, si fa riferimento a un solo giornalista indagato. Attraverso un vasto sistema di asservimento, che avrebbe coinvolto pure l’ex prefetto Nicola Diomede (indagato per concorso esterno e abuso di ufficio) e persino alcuni esponenti dei servizi segreti che, comunque, non risultano indagati. L’inchiesta, che nel 2017 approda alla Procura di Agrigento, dopo che la Dda di Palermo aveva escluso che nel “sistema” vi fosse alcun legame con la criminalita’ organizzata, si e’ concentrata a lungo su quello che, dai giornali, negli anni scorsi, fu ribattezzato “assumificio”. Marco Campione, che da piccolo imprenditore di provincia divenne uno dei piu’ grossi industriali del meridione, arrivando a gestire decine di milioni di euro del servizio idrico, avrebbe assunto familiari, figli e amici di politici e personaggi potenti o, semplicemente, che operavano in punti strategici per avere il controllo della vita politica e istituzionale e gestire le sue aziende e, in particolare, Girgenti Acque evitando sanzioni, controlli e guai giudiziari o amministrativi. In questo modo sarebbe riuscito, fra le altre cose, a omettere la depurazione, che pure veniva pagata dagli utenti, acquistare dei contatori taroccati che “drogavano” il consumo di acqua e dribblare i controlli sui bilanci. Campione e’ stato scarcerato ieri dal Triibunale del Riesame. (AGI)