Caccia: Tar sospende stagione in Sicilia fino al 2 ottobre, esultano gli animalisti
Il Tar di Catania ha sospeso la stagione di Caccia in Sicilia. Il blocco varrà dal 13 settembre al prossimo 2 ottobre. Accolta dunque l’istanza presentata da Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Lipu Birdlife Italia, Lndc Animal Protection ed Enpa. Lo annunciano le associazioni animaliste.Dopo il primo decreto cautelare emesso lo scorso 1 settembre, all’avvio della pre-apertura della stagione venatoria in Sicilia, ieri con il decreto n.503/2021 il Tar etneo ha nuovamente sospeso il decreto assessoriale.
Questo, secondo le associazioni ambientaliste, aveva riaperto la Caccia in violazione del precedente pronunciamento del medesimo Tribunale amministrativo. Sarà dunque il prossimo 2 ottobre – data di apertura generale della Caccia indicata da Ispra(Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) – il giorno dove riaprirà la stagione venatoria.Esultano le associazioni ambientaliste ed animaliste che parlano di “grande risultato per la tutela degli animali selvatici”. Le associazioni, rappresentate dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice, avevano nuovamente impugnato il calendario venatorio proposto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla. Per le associazioni, “all’indomani della prima sospensiva del Tar catanese, l’Assessore Scilla, invece di dare esecuzione alla decisione del Giudice amministrativo, aveva emanato un nuovo decreto ‘fotocopia’ di quello appena bocciato”.
Secondo le associazioni, “con questa ulteriore vittoria giudiziaria sono stati sonoramente bocciati i decreti ‘sparatutto’ dell’Assessore ‘contro la fauna’ Toni Scilla ed è stata riaffermata la legalità e la prioritaria esigenza di tutela della biodiversità”. Le stesse associazioni promettono di “continuare la battaglia legale al Tar sin dalle prossime udienze, dove denunceremo le gravi e pesanti illegittimità di un calendario venatorio vergognoso che condanna gli animali scampati alla devastante stagione degli incendi e della siccità”. (LaPresse)