Sanità in Sicilia, relazione Antimafia: ”Anticorruzione come adempimento burocratico”
“A margine delle testimonianze raccolte, resta la sensazione che l’attivita’ anticorruzione sia vissuta come una sorta di mero adempimento: molto formale, molto burocratico, molto lasco, molto distratto. Spesso i dirigenti responsabili devono dividersi su piu’ fronti, con le ovvie conseguenze sul piano dell’efficacia e dell’efficienza dei presidi di prevenzione. Altre volte e’ l’assenza di un supporto effettivo e di un sentiment assolutamente poco condiviso a svilire il ruolo di questa funzione. E non puo’ passare inosservato il fatto che i rischi legati all’emergenza pandemica raramente abbiano determinato un innalzamento dei livelli di controllo”. E’ quanto si legge nella relazione finale dell’Antimafia siciliana sulla sanita’ in Sicilia riguardo al capitolo sull’anticorruzione. “E’ una fotografia che abbiamo voluto condividere con l’assessore Razza nel corso della sua audizione, anche al fine di comprendere quali siano le iniziative del governo su questo versante”, si legge nel documento.
Durante l’audizione all’assessore alla Salute, il presidente dell’Antimafia, Claudio Fava, chiede: “Come mai, secondo lei, nell’agosto del 2021 tutti gli ospedali, con pochissime eccezioni, ci dicono che l’attivita’ di anticorruzione e’ considerata, nei fatti, un’attivita’ marginale?”. Razza: “Io penso perche’ l’abitudine era questa e perche’ nessuno l’aveva mai posto come obiettivo strategico. Magari se vedremo decadere qualche direttore generale, per questo motivo, diventera’ immediatamente un obiettivo di maggiore importanza”. Fava: “Diciamo insomma che l’assessore si impegna a considerare, tra i vulnus che vanno eventualmente considerati come condizioni risolutive del rapporto di lavoro, il fatto che non si dia applicazione a cio’ che la legge prevede sulla centralita’ della funzione anticorruzione”. Razza: “Deve essere cosi’, tenuto conto che poi tante volte – altrimenti rischiamo di dare dell’anticorruzione la stessa impressione di una certa antimafia – l’anticorruzione si nutre di comportamenti, di procedure e dell’applicazione del principio della trasparenza. Il che non vuol dire che l’amministrazione che applica al 100% tutti i parametri previsti dalla normativa sia esente da episodi di corruttela… E’ necessario, pero’, che tutti avvertano come prioritario questo obiettivo. E’ necessario che tutti avvertano come prioritaria la lotta alla corruzione”. (ANSA)