Pensioni, ad assemblea Anci convegno su previdenza complementare
Nell’ambito della XXXVIII Assemblea annuale Anci, a Parma, si è tenuto il convegno ‘La Previdenza complementare nel pubblico impiego’, organizzato da Fondo Perseo Sirio, il fondo previdenza complementare dei lavoratori della pa e della sanità. Il primo panel, intitolato ‘La previdenza complementare alla luce dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego e del patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’, è stato aperto dall’intervento di Wladimiro Boccali, presidente Fondo Perseo Sirio, che ha approfondito la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 16 settembre, dell’accordo sulla “regolamentazione dell’adesione per silenzio-assenso e il correlato diritto di recesso” evidenziando come “l’obiettivo di questo sia sempre stato quello di voler informare il lavoratore senza rendere obbligatoria l’adesione al fondo pensione”. Il valore fondamentale dell’informazione e della comunicazione è stato sottolineato anche dal direttore del Fondo Perseo Sirio Maurizio Sarti che, in apertura del secondo panel “La previdenza complementare e l’accordo sulle nuove modalità di adesione dei neoassunti nella pubblica amministrazione”, ha reso noto il lancio di un’iniziativa di formazione sul tema della previdenza complementare, in collaborazione con sindacati e patronati, a favore dei lavoratori con l’obiettivo di “arrivare ad una vera adesione consapevole”. “Questa iniziativa – ha spiegato – scaturisce dal “costante aumento di interesse non solo da parte dei neo assunti ma anche dei dipendenti di lungo corso”.
Il modello del silenzio assenso, secondo il segretario nazionale Cgil Fp, Florindo Oliverio, deve essere “reso agibile e comprensibile per la grande platea dei possibili beneficiari”, concetto ribadito da Angelo Marinelli, segretario nazionale Cisl Fp che, tra le proprie proposte, ha indicato la necessità di puntare ad “un’informazione puntuale ai lavoratori assunti nelle amministrazioni pubbliche” per raggiungere l’obiettivo, evocato poi da Lucia Anselmi, direttore generale Covip, di avere “molte adesioni esplicite e poche tacite”. La comunicazione, secondo Davide De Gregorio, segretario nazionale Uil Fpl, deve essere rivolta soprattutto ai giovani ai quali oggi “non sono state date le informazioni utili a capire che la pensione statale non basta più”. Anche Pierluigi Mastrogiuseppe, dirigente Agenzia per la rappresentanza negoziale della pa, ha sottolineato come il “merito dell’accordo sia riaccendere i riflettori sulla previdenza complementare, costringendo le persone ad effettuare una riflessione”. Oltre che l’approvazione di istituzioni e sindacato, l’accordo per il silenzio assenso ha ricevuto l’endorsement di Jacopo Massaro, sindaco di Belluno e delegato Anci per la pa, che ha affermato di “non vedere ostacoli per l’adozione di questa misura” e ha ribadito “l’interesse dei Comuni all’adesione al fondo di previdenza complementare”. Si è poi espresso sulla misura Antonio Naddeo, presidente Aran, ribadendo “l’importanza per il lavoratore della previdenza complementare a fronte di una obbligatoria insufficiente”. In chiusura, Damiana Mastantuono, responsabile Area sviluppo e comunicazione Mefop, ha fornito una visione d’insieme sul mondo della previdenza complementare consigliando la via “dell’approccio sistemico” per valorizzare la posizione dei fondi pensione. (Dire)