24 Gennaio 2025
ItaliaPolitica

Pensioni, Confesercenti: su Opzione donna basta discriminazioni, occorre correggere

Opzione donna non consente di “programmare il futuro pensionistico di lavoratrici ed aziende, in quanto le norme hanno sempre stabilito di volta in volta il periodo entro il quale possedere i requisiti”; “deve quindi essere garantita una effettiva strutturalita’ nel tempo evitando ulteriori incertezze”. Lo ha affermato Confesercenti nell’audizione presso le commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, rilevando anche “il perpetrarsi del diverso trattamento riservato a lavoratrici dipendenti e autonome”. “Altro elemento di disparita’, che non ha motivo di esistere – ha sottolineato Confesercenti – e’ la decorrenza del trattamento caratterizzato dalle c.d. finestre a scorrimento che si distinguono in 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome“. “E’ opportuno, quindi – ha sostenuto Confesercenti – garantire parita’ di accesso alla prestazione superando concretamente quegli aspetti di evidente disparita’ tra le categorie di lavoratrici (dipendenti e autonome), che assumono rilievi di ingiustificata discriminazione e che, pertanto, occorre necessariamente correggere“. (AGI)