7 Dicembre 2024
Agrigento e ProvinciaCronaca

Treni, al via i lavori di riqualificazione della linea turistica Agrigento Bassa – Porto Empedocle

“Rete Ferroviaria Italiana, su input della Fondazione FS, ha avviato i cantieri per il rinnovo e la riqualificazione della linea turistica Agrigento Bassa – Porto Empedocle. Tra gli importanti interventi previsti, la sostituzione integrale dell’armamento con risanamento della massicciata, la realizzazione della nuova fermata Tempio Vulcano, la revisione dei deviatoi della stazione di Porto Empedocle Centrale, il rifacimento delle travate metalliche ed il consolidamento dei tratti in galleria e di alcuni versanti in frana”. Lo fa sapere in una nota la Fondazione FS, gestore del patrimonio storico delle Ferrovie italiane che riunisce sotto la sua tutela un parco di rotabili storici composto da 400 mezzi, i fondi archivistici e bibliotecari, i musei di Pietrarsa e Trieste Campo Marzio e le linee ferroviarie un tempo sospese, oggi recuperate ad una nuova vocazione turistica con il progetto “Binari senza Tempo”.

“La Ferrovia dei Templi – si legge sul sito – Fondazione FS Italiane – rappresenta il modo migliore per poter accedere alla Valle dei templi e per gustare un paesaggio dal sapore storico unico al mondo, riconosciuto dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e tutelato, dal 2000, dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. La linea, lunga 10,1 km, collega la stazione di Agrigento Bassa (ancora attiva, sulla linea Palermo-Agrigento Centrale) a quella di Porto Empedocle Succursale (in passato comune con la ferrovia a scartamento ridotto Castelvetrano-Porto Empedocle, chiusa nel tratto tra Porto Empedocle e Ribera nel 1978). Rappresenta il tratto terminale della linea attiva Palermo-Agrigento, aperta tra il 1863 e il 1876, che originariamente terminava a Porto Empedocle. Nel 1933 venne aperto il tratto urbano che collega, attraverso la galleria San Gerlando, la stazione di Agrigento Bassa con la nuova stazione di Agrigento Centrale, che divenne il nuovo capolinea. Il tratto Agrigento Bassa-Porto Empedocle rimase come diramazione di interesse locale, utile per proseguire sulla linea a scartamento ridotto per Castelvetrano (attiva dal 1923). Nel 2001 venne attivato in via sperimentale un servizio viaggiatori urbano, solo festivo, con fermata al Tempio di Vulcano. La linea ha riaperto definitivamente l’8 giugno 2014 a cura di Fondazione FS Italiane per solo servizio turistico”.

“La Ferrovia dei Templi parte dalla stazione di Agrigento Bassa, dove la linea si stacca, sottopassandola, da quella che va ad Agrigento Centrale, piegando sulla destra e attraversando in galleria il quartiere periferico di Quadrivio Spinasanta. La linea prosegue la discesa a valle con un ampio tornante e sottopassa il fjanco sud-occidentale del colle di San Gerlando attraverso la galleria Mulino a Vento. Il paesaggio comincia ad aprirsi e la linea, dopo aver sottopassato il viadotto della SS 115, attraversa un vallone laterale del fjume San Leone con un primo viadotto in parte in pietra e in parte in ferro. La linea continua la discesa piegando con un secondo ampio tornante verso ovest: attraversata una terza breve galleria si  giunge, dopo poco più di 5 km dalla partenza, alla fermata di Tempio di Vulcano (proprio di fronte all’omonimo tempio), godendo di una splendida vista della valle e del Giardino della Kolymbetra sulla sinistra.  La linea attraversa poi il fjume San Leone con il viadotto Sant’Anna e si dirige decisamente verso il mare (che fjnalmente si comincia a vedere). Si sottopassa, con la galleria Kaos, la zona della casa natale di Luigi Pirandello, sbucando fjnalmente sul mare, che si raggiunge con una discesa del 30 per mille fjno alla stazione di Porto Empedocle Centrale.  La ferrovia prosegue per altri 800 metri fjno alla stazione di Porto Empedocle Succursale, nei pressi della zona portuale”.