29 Settembre 2023
Agrigento e ProvinciaCronaca

Siculiana, minacce al sindaco Zambito: ”Si faccia la scorta”

«Digli a Giuseppe Zambito di farsi la scorta». È con queste parole, pronunciate al telefono da un interlocutore anonimo, come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola, che si è concretizzata la minaccia nei confronti del sindaco di Siculiana, nonché dirigente scolastico. Zambito, 46 anni, primo cittadino della città degli sposi dall’inizio di ottobre del 2020, ha formalizzato una denuncia, a carico di ignoti, alla stazione dei carabinieri. Tutto è avvenuto negli scorsi giorni, ma il riserbo investigativo è stato così fitto che non è trapelato nulla se non fino ad ieri. I militari dell’Arma hanno, naturalmente, subito avvisato la Procura della Repubblica
di Agrigento che ha aperto un fascicolo d’inchiesta.

La telefonata anonima, come riporta il Gds, non è arrivata al Comune, né sul cellulare o a numeri privati del sindaco. Ma è stata fatta su un’utenza telefonica di un familiare che ha, naturalmente, subito avvisato Zambito. Chi ha composto il numero e pronunciato quella frase: «Digli a Giuseppe Zambito di farsi la scorta»
sapeva chi stava chiamando e non s’è neanche soffermato a chiedere chi avesse risposto dall’altra parte del telefono. Non avrebbe aggiunto altro, il misterioso uomo che ha formulato la minaccia. Dopo aver pronunciato quelle parole, avrebbe – stando a quanto è trapelato – subito riattaccato. I carabinieri della stazione di Siculiana, senza lasciar trapelare neanche la più piccola delle indiscrezioni, coordinati dalla Procura di Agrigento, si stanno adesso, appunto, occupando dell’attività
investigativa. Sembra probabile – ma non ci sono conferme istituzionali – che la minaccia possa essere maturata nell’ambiente locale, ossia nella stessa Siculiana. Difficile pensare ad una burla o a parole di poco valore. Non è escluso che gli investigatori possano anche provare a risalire al numero telefonico dal quale è stata fatta la chiamata e la minaccia, ma se così è non potrà che volerci tempo.

Scontato – anche se non confermato da investigatori e inquirenti – che sul sindaco Giuseppe Zambito, al momento, viene prestata la massima attenzione. Probabile, infine, che di questo «caso» si parli, durante un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in Prefettura. Quanto è avvenuto a Siculiana non è il primo caso, né forse sarà l’ultimo, che si registra nell’Agrigentino. Appena un mese prima minacce – ben più pesanti perché di morte – sono state recapitate, con una lettera, aPino Spinelli, 50 anni, sindaco di Calamonaci, piccolo Comune di circa 1.200 abitanti. Il plico (non affrancato) venne ritrovato da un messo comunale proprio all’ingresso del palazzo municipale. Spinelli, immediatamente, consegnò la busta alla stazione dei carabinieri e la Procura, quella di Sciacca nel caso di Calamonaci, aprì un’inchiesta nel tentativo di risalire agli autori dell’intimidazione. Spinelli, che lavora come infermiere all’ospedale di Ribera, è al primo mandato da sindaco, che scadrà nel 2023.