8 Dicembre 2024
CronacaPalermo e Provincia

Sicilia, controlli Nas: sequestrati olure mille kg di alimenti, sanzioni per 45mila euro

Oltre 1.140 chili di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 12.600 euro, sono stati sequestrati dai carabinieri del NAS di Palermo nell’ambito di una serie di controlli predisposti a livello nazionale dal Comando carabinieri per la tutela della salute, di concerto con il ministero della Salute, dopo recenti episodi di intossicazione da Listeria connessi con il consumo di alimenti crudi o a ridotta cottura. I militari hanno passato al setaccio nelle province di Palermo, Agrigento e Trapani 39 aziende di lavorazione e trasformazione di alimenti maggiormente esposti alla contaminazione da batterio Listeria (würstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti similari), di prodotti caseari a limitata maturazione, di gastronomia con farcitura fresca (tramezzini, panini) e laboratori per verificare il rispetto delle corrette procedure ed a tutela dei consumatori. A termine dei controlli sono state accertate irregolarità in 15 strutture e sono state segnalate alle competenti autorità 16 persone, contestando sanzioni per un valore di circa 45mila euro. In particolare, i carabinieri del NAS hanno sequestrato 1.143 chili di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 12.600 euro, ed eseguito provvedimenti di chiusura/sospensione nei confronti di due imprese produttive e commerciali. I militari hanno rilevato un campione di formaggio fresco contenere valori elevati di Listeria, a seguito del quale sono stati disposti il fermo preventivo di 945 chili di prodotti caseari e la sospensione dell’attività fino a ripristino delle condizioni igieniche adeguate. Inoltre, lo stesso NAS siciliano ha individuato anche due laboratori di analisi privati risultati non autorizzati, nei quali venivano redatti falsi referti attestanti parametri analitici e microbiologici non veritieri in quanto basati su analisi di fatto mai eseguite. Tra le criticità riscontrate sono emerse la mancata applicazione delle procedure preventive di autocontrollo e tracciabilità degli alimenti con uso di materie prime di cui non era possibile identificare l’origine (elementi essenziali per individuare e contenere possibili casi di intossicazione causati dal consumo di alimenti nocivi o pericolosi), carenze igieniche dei locali, assenza o mancato aggiornamento della registrazione sanitaria, l’omessa/errata indicazione sui prodotti preparati in loco e degli ingredienti utilizzati. (Adnkronos)