Inchiesta Palermo, Schifani: ”Atto di indirizzo ai dirigenti su rispetto misure anticorruzione, vigilerò personalmente”
«Esprimo il plauso mio e dell’intero governo regionale alla magistratura e alla Guardia di finanza per l’inchiesta su altri presunti episodi di corruzione all’interno dell’assessorato dell’Energia. Auspicando che si faccia luce pienamente su quanto accaduto, manifesto il mio personale impegno a diramare un atto di indirizzo con cui tutti i dirigenti responsabili dei dipartimenti e degli uffici della Regione Siciliana saranno invitati ad assicurare il più che rigoroso rispetto delle misure previste dal Piano anticorruzione di questa amministrazione, con particolare riguardo alle misure di rotazione del personale. E su ciò vigilerò personalmente». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito all’inchiesta che ha coinvolto un funzionario regionale, all’epoca dei presunti fatti contestati in servizio al dipartimento Acqua e rifiuti, e attualmente all’assessorato Agricoltura.
Tra le misure di prevenzione messe in atto dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Regione, assume particolare rilievo quella della rotazione ordinaria e straordinaria del personale. Quest’ultima in particolare prevede che i dirigenti di vertice dispongano con provvedimento motivato la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per determinate condotte di natura corruttiva. La vigilanza costante sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza è una delle priorità del nuovo governo regionale, come ribadito dal governatore Schifani sin dal suo insediamento.