Inchiesta su progetto SeeSicily: ”Solo 1,16% dei fondi in soggiorni fruiti, il resto pagato vuoto per pieno”
“SeeSicily”, il progetto con cui la Regione Siciliana voleva attrarre visitatori e ristorare le imprese ricettive martoriate dalla crisi Covid,’presenta numeri deludenti: sui 75 milioni stanziati, il controvalore dei soggiorni effettivamente fruiti è stimato in circa 875mila euro (l’1,16% delle risorse a disposizione), pari a 17mila posti letto occupati in due anni”. E’ quanto scrive La Sicilia nell’inchiesta pubblicata oggi sul quotidiano catanese. “Ci hanno perso gli albergatori? Sì, ma non tutti. Perché, su una platea di oltre 7mila imprese ricettive siciliane e di 1.160 partecipanti alle manifestazioni d’interesse dell’assessorato (che ne ha ammesse 1.131), alla fine soltanto le poche strutture convenzionate, appena 633 (di cui 529 pagate e 104 ancora da liquidare), sono riuscite a mettere le mani un tesoretto di 6,4 milioni di bonus prepagati, “vuoto per pieno”, dall’assessorato regionale al Turismo, per un totale di 124.596 pernottamenti (1/5 dei 635mila messi a bando), dei quali l’86% mai davvero avvenuti. Ciò significa che poche centinaia di imprenditori hanno ricevuto circa 5,5 milioni di soldi pubblici per servizi non erogati”, scrive Mario Barresi. “Dove sono andati a finire, allora, i soldi?
In comunicazione, soprattutto, con milioni di euro spesi per spot su tv nazionali e pubblicità sui giornali, ma anche in società di consulenza e in eventi collaterali finanziati dall’assessorato al turismo, fra i quali la Coppa degli Assi e la Settimana di Musica sacra di Monreale- si legge ancora- La giunta Musumeci ha rimodulato per ben tre volte la distribuzione dei 75 milioni. La prima risale all’11 giugno 2020: 37,2 milioni ai bonus per pernottamenti; 18,1 milioni per i voucher escursioni e guide, 13 milioni per gli sconti su voli, traghetti e aliscafi; 1,6 milioni per musei e siti culturali, 1 milione per la polizza di assistenza sanitaria Covid e 4,8 milioni per comunicazione e monitoraggio. Un anno dopo, con delibera del 29 luglio 2021, le risorse per il bonus alberghi scendono a 33,3 milioni (4 in meno), con un leggero aumento per guide ed escursioni (14,1 milioni), ma soprattutto con 7 milioni in più sul piatto della comunicazione, il cui plafond schizza a 11,8 milioni. Il 23 marzo del 2022 arriva la ripartizione definitiva: il fondo per i voucher pernottamenti viene ridotto di altri 8 milioni, arrivando a 25 milioni (12,2 in meno in due anni), mentre per la comunicazione i soldi raddoppiano rispetto ad appena otto mesi prima, fino ad arrivare a 23,8 milioni, quasi il 500% rispetto ai soldi pubblici inizialmente stanziati”. (Adnkronos)