Mafia, questore di Agrigento: in questo momento è più debole
“La mafia, in questo momento, è più debole, le organizzazioni sono sfibrate al loro interno e sfilacciate nei loro rapporti. Molti dei massimi esponenti o non sono più nelle condizioni per ragioni di salute, d’età o perché al 41bis. Non stiamo dicendo che la mafia non esiste, continuerà a esistere finché nelle nostre coscienze continuerà ad esistere un sentimento che va lontano dalla legalità e che pensa al proprio tornaconto e al proprio interesse familistico”. Lo ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ricordando gli interventi negli scorsi giorni a Casteltermini (Ag), in occasione della giornata della legalità, del procuratore capo di Marsala, Fernando Asaro, e del procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido. “Qualcuno l’altro giorno diceva: ‘la mafia è l’immondizia lasciata in mezzo la strada’. E’ vero. L’ammettere che le regole possano non essere rispettate crea le condizioni perché attecchisca il fenomeno mafioso – ha sottolineato Ricifari – . Ora, la battaglia la possiamo vincere, ma non la vinciamo andando a cercare nei consigli d’amministrazione o in Parlamento dove, pure, ci sono soggetti, ma la vinciamo in casa nostra, dentro il condominio, la vinciamo nella nostra piazza, nel nostro quartiere e città, con comportamento legittimi, legali e sicuri”. (ANSA)