“Le immagini dell’assemblea regionale del Pd Sicilia circolate sui social dicono tutto. Momenti in cui si sono toccate punte di indecenza, tra lo sdegno dei presenti – me compresa – e delle compagne e dei compagni che la stavano seguendo da remoto. Quelli che hanno deciso legittimamente di scegliere come eleggere il proprio segretario regionale e che regolamento dare al congresso, e che rivendicano la dignità di militanti e di dirigenti di questo partito. Di loro, i protagonisti di quella bagarre non fanno menzione, come se fossero elementi altri, come se fossero degli alieni, come se il loro destino è continuare ad assistere inerti allo scempio perpetrato ai danni della loro comunità democratica.
Un gruppo di presenti – deputati e non – si è più volte avvicinato al tavolo della presidenza con fare minaccioso creando un clima di tensione.
I protagonisti di quei gravissimi comportamenti nei confronti del responsabile organizzativo nazionale Igor Taruffi e di chi era seduto al tavolo della presidenza, dovrebbero scusarsi”.
A dirlo è la deputata del Partito Democratico, Giovanna Iacono, che aggiunge: “Invece stanno provando ad addossare le responsabilità a chi in quel momento stava facendo il proprio lavoro, che ha la colpa di aver reagito alle ripetute aggressioni e alle accuse che gli stavano rivolgendo, facendo presente che nessuno – anche se deputato regionale – si può permettere di comportarsi in quel modo. Lo fanno utilizzando impropriamente e volgarmente l’argomento dell’antimafia – come più volte quella sera – sono stati utilizzati impropriamente e volgarmente i nomi di Pio La Torre e di Piersanti Mattarella. A distanza di qualche giorno mi sono sentita in dovere di scrivere per riportare i fatti alla verità, pur non riuscendo ancora a dire cosa sia più grave. Quello che so è che si sta facendo scempio del Partito nel quale tanti di noi sono cresciuti, si stanno offendendo le centinaia di militanti che ogni giorno lavorano e mettono la faccia nei territori, e si sta distruggendo il patrimonio culturale che altri prima di noi hanno provato a costruire. Faccio un appello affinché si chiuda questa brutta pagina e venga avviato il congresso. Quell’eredità va salvaguardata e questo scempio va fermato”.