10 Settembre 2024
Agrigento e Provincia

Ecomostri di Lido Rossello: stop a demolizione, nuovo ricorso al Cga

REALMONTE. Arriva un nuovo stop alla demolizione delle villette sulla spiaggia Lido Rossello che era prevista prima dell’estate, mentre proseguono a rilento i lavori per l’abbattimento dell’ecomostro della Scala dei Turchi.


E’ stato notificato ieri al Comune di Realmonte il nuovo ricorso al Cga con cui i proprietari degli scheletri di cemento sulla spiaggia realmontina chiedono l’annullamento della sentenza del Tar che aveva bocciato il loro primo ricorso, confermando quindi gli effetti dell’ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi emessa dal sindaco Piero Puccio su sollecitazione della Procura della Repubblica di Agrigento nel contesto delle iniziative contro l’abusivismo edilizio in provincia di Agrigento avviate dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo. Il Comune si è costituito in giudizio nella persona del sindaco con il patrocinio dell’avvocato Margherita Bruccoleri. I proprietari degli immobili – rappresentati e difesi dagli avvocati Silvio Miceli e Calogero Noto Millefiore – sono Francesco Giuseppe Fugallo, Pietro Fiorica, Alfonso Fiorica, Mariantonia Cusumano, Giuseppe Cottone, Rossana Fiorica, Pietro Incardona, Pasquale Iacono, Leonardo Incardona, Angelo Incardona. I lavori al momemento, quindi non partano. “E’ una situazione complessa, vedremo come fare”, spiega Puccio.


Intanto, il primo cittadino ha sollecitato alla Scatur Srl di Gina Fretto di “accelerare i tempi per la demolizione dell’ecomostro di Scala dei Turchi considerando anche tra non molto dovrebbero partire i lavori per il ripristino della strada e che la stagione estiva ormai è alle porte. Mi pare ragionevole evitare che i lavori in corso danneggino il turismo”. Nel frattempo i lavori proseguono: è stato già aperto il cantiere, sistemate le prime transenne, posizionati i cartelli, ma ancora le ruspe non sono arrivate mentre centinaia di curiosi e turisti raggiungono quotidinamente il luogo nella speranza di poter vedere buttare giù l’ecomostro che da un ventennio – tra polemiche e proteste, inchieste e processi – deturpa i luoghi della Scala dei Turchi, una delle più frequentate località turistiche siciliane candidata a diventare patrimonio dell’Umanità con il sigillo dell’Unesco. Il sindaco Puccio ha incontrato ieri alla Kolymbetra di Agrigento i dirigenti del Fai, il fondo italiano per l’ambiente che ha messo a disposizione – grazie ad Intesa SanPaolo nell’ambito del progetto il ‘Censimento dei Luoghi del Cuore’ – un contributo di 20 mila euro per l’abbattimento di un piccolo immobile abusivo proprio sulla Scala dei Turchi e la successiva realizzazione di un belvedere con panchine, piante e fiori.